Ennesima tegola su trasporti per l'università. Il mezzo pubblico si è rotto all'altezza del Benny Bar, a Teramo. Tutti in fila sul ciglio della strada, in cammino lungo la via di Colleparco alla vigilia del sit-in di protesta dell'Udu (Università degli Studi di Teramo).
L'autobus della linea numero 6 della Baltour, ieri mattina, si è piantato in strada, all'altezza del chiosco Benny Bar di via De Paulis Fedele, non ne ha voluto sentire di ripartire. L'ennesimo guasto al mezzo di trasporto pubblico ha costretto tutti i passeggeri a proseguire a piedi la salita fino al Campus Saliceti per partecipare alle lezioni. Questo accade alla vigilia della protesta organizzata dall'Udu di Teramo per questa mattina, con un sit-in dinanzi agli uffici-biglietteria della società dei trasporti in piazza Garibaldi. Manifestazione che lo scorso giovedì 21, il comune ha cercato di scongiurare convocando Baltour, Udu e l'unione degli studenti universitari, per sciogliere il nodo dei collegamenti tra la stazione ferroviaria e l'ateneo a Coste Sant'Agostino. Gli universitari avevano fatto sapere di non essere più disposti ad accettare annunci o impegni non risolutivi. Problema, che dal punto di vista della società gestrice del trasporto pubblico non esiste. L'amministrazione voleva tentare l'ennesima mediazione all'inizio della settimana nel tentativo di scongiurare la manifestazione di protesta indetta per oggi. Poi saltata per il diniego di entrambe le controparti. Sul tavolo dell'ennesima trattativa c'erano diverse soluzioni a breve e a lungo periodo destinate a potenziare o comunque rendere più consono alle esigenze manifestate degli studenti il trasporto pubblico verso il campus universitario. La soluzione più rapida, considerati i tempi tecnici che comunque non erano immediati, era la ristrutturazione dei percorsi esistenti. In attesa dell'aumento del chilometraggio assegnato a Teramo per le linee bus, che passa attraverso una vertenza da aprire con la Regione.