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Data: 30/05/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Bus extraurbani, piano bocciato: «Caos dopo la riorganizzazione» romano e piccoli accusano la giunta

L'AQUILA«La riorganizzazione delle fermate degli autobus extraurbani decisa dal Comune ha complicato la vita a centinaia di pendolari, creando una situazione intollerabile». Ad affermarlo sono il capogruppo in consiglio comunale di Italia Viva, Paolo Romano, e il coordinatore generale del sindacato autonomo Flp-Federazione lavori pubblici, Angelo Piccoli.I due hanno denunciato «le criticità vissute quotidianamente da molte persone che vengono all'Aquila per lavoro o per altre esigenze».«Nella riorganizzazione della mobilità cittadina», ha osservato Romano, «sono state soppresse alcune fermate strategiche del trasporto pubblico extraurbano, come quella di via Panella, utile per chi lavora o deve recarsi in questura, quella di viale Corrado IV, usata da chi si recava in tribunale, all'Agenzia delle entrate o negli altri uffici della zona di Villa Gioia, o quella di viale della Croce rossa, che serviva la sede della Provincia in via Monte Cagno e l'Ispettorato del lavoro».Lo scorso marzo, Romano e Piccoli, aveva incontrato l'assessore comunale alla Mobilità. «Non capiamo», ha aggiunto il consigliere comunale, «perché si sia deciso di sopprimere le fermate proprio in piena pandemia. L'intervento poteva essere programmato meglio, magari in un momento ordinario e concertandolo con i pendolari».«L'assessore ci ha preso in giro», ha attaccato Piccoli, «avevamo raggiunto un accordo che prevedeva l'istituzione di alcune navette gratuite, con partenze ogni quarto d'ora dai due hub principali, il terminal di Collemaggio e l'ex motel Amiternum. Sono passati mesi e non si è fatto più sentire».


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