TERAMO Lo spostamento delle fermate del bus davanti all'ingresso del cimitero e in via dei Melograni alla Cona costa troppo per il Comune. È quanto emerso dal sopralluogo, tenuto ieri dall'assessore Stefania Di Padova e i rappresentanti della polizia municipale, per il riassetto delle linee. Nella zona di Cartecchio la rivisitazione del percorso si è resa necessaria dopo la realizzazione della mega rotonda che aggira i passaggi a livello, compreso quello di Villa Pavone, ma complica l'attraversamento della statale 80 da parte dei pedoni che usano i mezzi pubblici. Alla Cona la modifica sarebbe dovuta al fatto che nel condominio "Il Melograno" si traferiranno gli sfollati del terremoto assegnatari degli appartamenti acquistati dalla Protezione civile e per i quali andrebbe potenziato il servizio di trasporto urbano. Gli aggiustamenti, però, comportano un incremento sostanziale dei costi. «A carico del Comune è previsto un aumento non indifferente di 106mila euro l'anno», spiega l'assessore, «non ce lo possiamo permettere». I risparmi che deriverebbero dalla riorganizzazione di altre linee, d'altra parte, sarebbero minimi. «Potremmo recuperare appena 10mila euro», tiene a precisare Di Padova, «si tratta di una somma irrisoria». Per garantire comunque il servizio l'amministrazione si rivolgerà alla Regione. «Chiederemo l'aumento del chilometraggio per il trasporto pubblico urbano», fa sapere l'assessore, «perché Teramo non può restare la Cenerentola d'Abruzzo in questo settore». Intanto oggi ci sarà un ulteriore sopralluogo nelle due zone interessate dall'eventuale prolungamento delle linee. Sarà utilizzato un bus della Baltour, società che gestisce il trasporto urbano, per verificare l'esistenza dei necessari spazi di manovra.