Data: 25/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bus arriva in ritardo alla fermata, picchiato l'autista mentre guida Passeggero sale a bordo e dà in escandescenza: il dipendente della Panoramica finisce in ospedale
I sindacati sul piede di guerra: «Adesso basta, sono anni che diciamo di ricalcolare i tempi delle linee» CHIETI L'autobus arriva con cinque minuti di ritardo alla fermata e il passeggero dà in escandescenza e aggredisce l'autista. È successo nel tardo pomeriggio di giovedì sulla linea 3/ della Panoramica, una delle tratte al centro delle polemiche da mesi perché, a detta di autisti e passeggeri, registra quotidiani ritardi a causa del traffico e dei tempi di percorrenza inadatti. Giovedì sera, alle 18.15, l'autobus è ripartito con cinque minuti di ritardo dal capolinea della stazione di Manoppello, dopo aver atteso al passaggio a livello il transito del treno. In direzione largo Cavallerizza, il bus si è fermato in via Aterno, a Chieti Scalo, per far salire un passeggero. Qui l'aggressione. Come raccontano diversi viaggiatori che erano già sul bus, l'uomo ha iniziato a offendere l'autista incolpandolo del ritardo. Poco dopo, dalle parole si è passati alle mani. L'uomo ha colpito con pugni e spintoni il conducente del pullman. Tempestivo l'intervento dei carabinieri del Radiomobile di Chieti che, saliti a bordo del mezzo, hanno scongiurato il peggio. L'autista, che ha riscontrato lesioni non gravi, si è precipitato al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Chieti per gli accertamenti medici. Il lavoratore, ora a casa per infortunio, è intenzionato a procedere per vie legali.L'aggressione ha riacceso gli animi dei sindacati che da tempo denunciano i ritardi delle linee della Panoramica. «Non è più possibile che le disattenzioni di azienda e Comune debbano ricadere sui lavoratori e sull'utenza», dicono Aurelio Di Eugenio (Filt-Cgil), Andrea Mascitti (Fit-Cisl) e Luciano Lizzi (Faisa-Cisal), «sono ormai cronici e certificati i ritardi che derivano dal mancato adeguamento delle percorrenze. Il fenomeno risale al lontano 2010 quando i 15 chilometri percorsi furono cronometrati dalla società, con un'approssimazione per difetto già dal principio. A distanza di 13 anni si usano mezzi che, per effetto dei dispositivi di sicurezza, impiegano più tempo a fermarsi e ripartire, le fermate sono aumentate e il traffico è raddoppiato». Solidarietà all'autista aggredito arriva anche da parte dell'amministrazione. «Sono spiacente per l'episodio», si rammarica il sindaco Diego Ferrara, «il confronto è sempre costruttivo, ma ci sono modi e modi di esternare le proprie opinioni, la violenza è il modo più sbagliato e inaccettabile».
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