L'AQUILA 280 autobus dai privati, 150 acquistati nuovi nell'ultimo anno per ammodernare il parco mezzi; percorsi ad hoc all'interno delle città per evitare i sovraccarichi di traffico. E' questo il piano che Tua, l'azienda unica di trasporto pubblico abruzzese, ha messo in campo per gestire la ripartenza delle scuole prevista per il 24 settembre. Lo annuncia, ascoltato dal Messaggero, il presidente, Gianfranco Giuliante. La novità delle ultime ore è la possibilità, decisa a livello nazionale, che sui mezzi si viaggi all'80 per cento della capienza massima; addirittura, in alcuni casi, si potrà anche a capienza piena.
In ogni caso Tua ha lanciato un bando di gara da 5,1 milioni di euro per subaffidare ai privati servizi per un totale di 280 autobus. Così suddivisi per ambiti territoriali: L'Aquila 26, Avezzano 40, Sulmona 23, Teramo 35, Giulianova 20, Pescara 63, Chieti 30, Lanciano 43. «È uno dei più grandi bandi mai lanciati - dice Giuliante - a cui si aggiunge l'acquisto, da settembre dello scorso anno, di ulteriori 150 mezzi che a giorni presenteremo. Un'operazione che ci consente anche di svecchiare un parco macchine vetusto evitando che si possa arrivare al collasso». I fondi saranno reperiti da quelli stanziati specificamente per l'emergenza Covid-19, ma una rendicontazione più puntuale si potrà fare solo successivamente. Giuliante spiega anche che è in corso l'interlocuzione con i vari istituti e con le quattro Province per tarare al meglio il servizio, rivelando che quella di Teramo si è dimostrata la più ricettiva mentre dagli altri è arrivata una scarsa attenzione. Il jolly, però, potrebbe arrivare dai Comuni. «Vogliamo sollecitarli - dice Giuliante - a individuare corsie preferenziali per il trasporto pubblico. Un'ipotesi di lavoro concreta potrebbe essere già quella di utilizzare la strada-parco, tra Pescara e Montesilvano, con mezzi ecologici. In questo modo si sgonfierebbe l'impatto sul traffico e si ridurrebbero i tempi di percorrenza». L'altra misura allo studio è quella di cercare di favorire al massimo gli abbonamenti: «In questo modo - spiega Giuliante - si potranno stabilire a priori quali sono le necessità e le priorità di intervento». Su un punto il presidente di Tua è perentorio: l'azienda non è in condizione di tarare il servizio sul singolo istituto che dovesse, in autonomia, anticipare la data di rientro o modificare gli orari di ingresso e di uscita. Così come non può gestire serenamente il limite dei 15 minuti di percorrenza sotto il quale si può viaggiare a capienza piena. «Nel complesso - conclude Giuliante - direi che grandi criticità non ci sono e che si agirà in sicurezza. D'altronde non si capisce come mai sugli aerei si possa viaggiare a pieno carico e lo stesso non possa venire sugli autobus. Certo, il rischio zero non esiste. Piuttosto: qualcuno ha pensato a cosa accade alle fermate, dove ci sono i veri rischi di assembramento?».