Data: 24/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
|||||||||||
|
|||||||||||
«Bluff di Masci su viale Marconi la Corte dei conti incombe sugli altissimi costi sostenuti»
«Un bluff». Per Antonio Blasioli e Piero Giampietro del Pd non c'è altro modo per definire il dietrofront del sindaco Masci sul progetto di viale Marconi, con la dichiarata disponibilità a tornare alla prima versione progettuale, quella del viale a tre corsie, in modo da recuperare posti auto cancellati. Masci in verità ha parlato di «fase sperimentale» e in questo modo si è lasciata aperta - beninteso in caso di successo alle elezioni di giugno - la possibilità di sposare nuovamente la versione del viale a 4 corsie, due per i mezzi pubblici ovvero per il filobus. Il dietrofront dichiarato dal sindaco davanti ai comitati e alle associazioni «è un bluff perché, così fosse, la Corte dei conti chiamerebbe l'amministrazione comunale a giustificare il fiume di soldi speso in tempi peraltro lunghi, con il rischio di sanzioni» hanno affermato Blasioli e Giampietro, ieri in conferenza stampa alla rotonda di via Pepe insieme con i consiglieri Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e, per la Lista Sclocco, Mirko Frattarelli.
«Presenteremo una risoluzione per ribattezzare viale Marconi "via delle cavie umane" perché dopo anni di sacrifici si torna al progetto antecedente i lavori. Sapendo bene, peraltro, che proprio due giorni fa è partita la sperimentazione del filobus che in futuro dovrà passare su viale Marconi - ha commentato Blasioli -. Ecco perchè parliamo di bluff del sindaco. Con questo tiraemolla l'amministrazione comunale vuole solo capire il livello di sopportazione di commercianti e residenti, facendone appunto delle cavie» ha concluso Blasioli.
Il cantiere di viale Marconi, hanno scritto gli esponenti di centrosinistra in una nota a firma anche di Stefania Catalano e Marco Presutti, ha avuto una durata di 853 giorni, con lavori sospesi per un anno da agosto 2020 ad agosto 2021, ripresi un mesetto prima dell'approvazione, in giunta, del progetto delle quattro corsie. Mai sindaco e consiglieri hanno manifestato una volontà di confronto, respingendo gli ordini del giorno dell'opposizione, perché lo fanno adesso? è l'ulteriore domanda per cercare di stanare il candidato sindaco di centrodestra.
Poi le cifre: «Il pastrocchio a 4 corsie con i semafori intelligenti - hanno scritto nella nota - è arrivato a costare il doppio di quanto inizialmente previsto, cioè un milione e 700mila euro». Va detto che, sulla base della relazione del collaudo firmata dall'ingegner Pietro Grosso, il Comune dice di vantare un credito di 271mila euro con la ditta appaltatrice. Non va dimenticato, infine, che su viale Marconi e sul progetto della filovia pendono due giudizi in sospeso al Consiglio di Stato.
|
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |