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Data: 04/09/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Binari dei treni da spostare Un vertice sul progetto Il sindaco: «Sì all'arretramento della linea, ma si potrebbe anche interrare» Martedì un incontro promosso da Angelucci: «Troppo rumore, serve una svolta»

FRANCAVILLA Con il progetto per la velocizzazione della ferrovia adriatica, torna d'attualità a Francavilla il tema dell'arretramento dei binari, un argomento di cui si discute da oltre vent'anni e che era stato inserito nell'agenda dal sindaco Luisa Russo. Ed è proprio il primo cittadino a ricordare come «la nostra amministrazione si è espressa in maniera inequivocabile nella riunione convocata a livello regionale lo scorso 4 gennaio, dove il vice sindaco Wiliams Marinelli ha fatto presente quelle che possono essere le soluzioni da adottare sul territorio». E il sindaco spiega: «In prima battuta sarebbe auspicabile l'arretramento del tracciato ferroviario, ma se proprio questo non fosse possibile allora si potrebbe ipotizzare il suo interramento». Non manca un filo di polemica da parte del sindaco che ricorda come «ogni volta che arrivano le elezioni riemergono i grandi temi utilizzati in maniera strumentale dall'opposizione». Il riferimento che di Russo va all'incontro organizzato per martedì mattina, alle ore 11, all'interno del Mumi dal consigliere di minoranza Roberto Angelucci che dice: «Ho invitato anche il sindaco in modo da discutere tutti insieme di un problema che Francavilla si trascina dietro da tanto tempo e che con la velocizzazione della tratta si potrebbe risolvere». Secondo Angelucci i problemi della ferrovia locale sono molteplici: «Intanto il numero dei treni è cresciuto di molto in questi ultimi anni, con un aumento del rumore, delle polveri e anche della velocità dei convogli. Nella nostra città il tracciato ferroviario attraversa buona parte del territorio urbano, rendendo complicata la vita per le persone che vivono al ridosso dei binari». Quindi sottolinea: «La soluzione migliore sarebbe spostarlo all'indietro, facendolo correre parallelamente alla variante Anas, che allo stesso tempo va raddoppiata nel tratto già esistente ed estesa dal Foro fino a Ortona». Lo scorso anno, durante la campagna elettorale, l'arretramento del tracciato ferroviario era stato un tema snocciolato da diversi esponenti politici. Adesso, il progetto di velocizzazione offre un assist inaspettato e ghiotto, che bisogna cercare di cogliere per non perdere un'occasione che potrebbe non ricapitare.

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