Data: 23/04/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bimbo lasciato sullo scuolabus: i genitori chiedono altre indagini Discussa in aula l'opposizione dei familiari alla richiesta di archiviazione, il giudice si riserva
Sotto accusa sono finiti l'autista del mezzo e un'assistente per il reato di abbandono di minore TERAMO La Procura ha chiesto l'archiviazione, ma i familiari del piccolo dimenticato per otto ore sullo scuolabus chiedono che ci siano nuove indagini e che tutto venga rivalutato alla luce di una ulteriore audizione della psicologa infantile proprio sui traumi psicologici del piccolo. Tramite il legale che li assiste, l'avvocato Michele Gabriele Di Giuseppe, lo hanno ribadito nel corso dell'udienza che si è svolta davanti al giudice Roberto Veneziano e al termine della quale il magistrato si è riservato. Nel fascicolo aperto all'epoca dal pm Francesca Zani gli indagati sono due: si tratta dell'autista del bus e dell'assistente a cui è stata contestata l'ipotesi di abbandono di minore, un reato che presuppone il dolo generico ovvero la volontà dell'omissione. Proprio questo aspetto, che in un procedimento penale segna sempre uno spartiacque, è uno degli elementi alla base della richiesta di archiviazione. La parola, dunque, ora passa al giudice che dovrà decidere se accogliere o no. I familiari del piccolo all'epoca presentarono la denuncia contestando anche le ipotesi di lesioni e omissione di soccorso. Il fatto avvenne nel giugno dell'anno scorso a Campli: quel giorno le condizioni meteo non erano buone (aveva piovuto) e quindi non c'erano quelle temperature alte che avrebbero potuto comportare conseguenze più drammatiche. Secondo una prima ricostruzione nessuno si sarebbe accorto che sul bus era rimasto un bambino quando tutti gli altri erano scesi per entrare alla scuola materna: gli asili restano aperti fino alla fine di giugno e quindi in quei giorni il servizio di trasporto scolastico era in funzione. Così l'autista dello scuolabus aveva riportato il mezzo nel deposito per poi andarlo a riprendere nel pomeriggio quando i piccoli venivano prelevati dalla scuola materna e riaccompagnati nelle loro abitazioni. Solamente nel pomeriggio, dunque, si era accorto della presenza del piccolo dando subito l'allarme: per il bambino una diagnosi di disidratazione del pronto soccorso con una iniziale prognosi di sei giorni. Successivamente sia l'assistente sia l'autista dello scuolabus per un periodo sono stati sospesi dalla società che gestisce il servizio di trasporto scolastico da tempo esternalizzato dall'amministrazione comunale di Campli. Qualche settimana fa un altro caso del genere si è verificato a Montefino con una bambina dimenticata sullo scuolabus per qualche ora. |
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