Data: 22/03/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Bimba dimenticata nel bus «Non deve più succedere». Il sindaco di Montefino: «Ho scritto alla cooperativa, voglio chiarimenti»
IL CASO
MONTEFINO Sembra quasi un film già visto, ma diversamente da un set cinematografico la realtà fa rabbrividire quando la scena che viene riproposta è quella di un bambino dimenticato su uno scuolabus per ore. Come si possa fare a non accorgersene se lo domandano in molti dopo che proprio lo scorso giugno era accaduta la stessa cosa a Campli. Stavolta è successo a Montefino. L'increscioso episodio risale a martedì mattina quando una bimba di appena quattro anni che frequenta la scuola dell'infanzia a Castiglione Messer Raimondo è rimasta da sola, nel pulmino, dopo essersi addormentata, per ben quattro ore senza che nessuno, né l'autista, né l'assistente preposta al controllo, se ne accorgessero.
L'ALLARME
A notarla, ancora lì, sul suo sedile, sono stati i ragazzini delle scuole medie quando intorno ad ora di pranzo con quello stesso scuolabus sono andati a riprenderli in una palestra che si trova tra Montefino e Castiglione dove gli studenti avevano fatto attività fisica. Tra i primi ad essere stato informato dell'accaduto, nel primo pomeriggio di martedì, il sindaco di Montefino, Ernesto Piccari, che rassicura sulle condizioni fisiche della bimba. «Ho parlato con i genitori e mi hanno confermato che la bambina, ieri, ha riposato e apparentemente sta bene dice - Solo il tempo ci dirà come vanno davvero le cose, ma noi speriamo che vedano per il meglio. In questo momento i genitori sono contrariati per quanto accaduto perché non sarebbe dovuto succedere, ma chi non lo sarebbe al posto loro». Fortuna ha voluto che l'altra mattina lo scuolabus dopo aver terminato il giro fosse rientrato nella rimessa comunale al coperto. «La bambina non è rimasta sotto il sole spiega ancora il sindaco Piccari - Da parte mia ho già inviato una lettera formale alla cooperativa che ha l'appalto per il trasporto scolastico per chiedere chiarimenti sulla vicenda in modo da poter agire di conseguenza se lo riterremo necessario». Al momento neanche i genitori della bimba hanno ancora presentato alcun esposto.
In questa fase per loro è importante concentrarsi sulla figlia che dovrà tornare all'asilo dai suoi amici, si spera, con la serenità di sempre. A contattarli martedì è stato il dirigente scolastico al quale un professore delle medie ha affidato la bimba appena il pulmino è arrivato a scuola, a Castiglione, intorno ad ora di pranzo, dopo il tragitto dalla palestra dov'erano stati ripresi gli studenti più grandi. Tra gli aspetti ancora poco chiari in questa vicenda c'è anche il secondo viaggio dello scuolabus, quando dalla rimessa di Montefino autista e assistente sono risaliti a bordo diretti verso la palestra e anche in quel tragitto non si sono accorti della presenza della bambina, che era salita al mattino verso le 7.30 per poi addormentarsi ed essere abbandonata.
IL PRECEDENTE
Proprio recentemente, per quanto riguarda la vicenda di Campli dello scorso giugno, per cui i genitori del bimbo, che aveva tre anni ed è rimasto nello scuolabus quasi otto ore, avevano presentato una denuncia, c'è stata una richiesta di opposizione all'archiviazione della procura. Due sono gli indagati, ai quali è stata contestata l'ipotesi di reato di abbandono di minore. Si tratta dell'autista dello scuolabus e dell'assistente, i quali, secondo i familiari del piccolo, così da denuncia presentata immediatamente, avrebbero commesso, invece, un'omissione di soccorso per non aver chiamato subito il 118 e le lesioni. Nell'opposizione all'archiviazione depositata dal difensore si punta adesso proprio sulla successiva prognosi del bimbo che in base a una consulenza di parte di un neuropsichiatra infantile è arrivata ad almeno 40 giorni, mentre la procura (titolare del fascicolo la pm Francesca Zani) si sarebbe soffermata sull'iniziale prognosi del pronto soccorso che era di soli 6 giorni.
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