TERAMO La bocciatura da parte della Regione del biglietto unico per il trasporto pubblico nel Teramano continua a suscitare reazioni critiche. A prendere posizione è l'Udu, l'unione degli studenti universitari. «Abbiamo sempre denunciato la particolare situazione dei trasporti, interrogando più volte la politica su misure come questa che avvantaggino la comunità studentesca e non solo», afferma l'organizzazione, «di nuovo, però, vediamo le nostre richieste essere messe da parte. Il biglietto unico permetterebbe a studenti e lavoratori di spostarsi con più facilità e a un prezzo scontato su tutto il territorio». L'Udu fa notare che «realtà come quella di Chieti e Pescara, come anche di altre città, ci dimostrano quanto il biglietto unico sia necessario oltre che utile, specie per le persone con maggiori difficoltà economiche. Questa proposta potrà anche essere stata affossata, ma noi non smetteremo mai di far sentire la nostra voce. Vogliamo il biglietto unico». Sulla questione interviene al federazione provinciale dei Giovani democratici che esprime «rammarico e sconforto nei confronti della decisione della maggioranza regionale di bocciare la risoluzione sul biglietto unico». L'organizzazione politica contesta la decisione. «Nonostante le richieste di sindacati e associazioni studentesche, nonostante i bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, la Regione, completamente bloccata dalla politica della maggioranza, nega quello che sarebbe potuto essere uno strumento in più per accorciare le distanze tra i territori abruzzesi», afferma, «in una provincia che spesso si sente sola, dove i territori dell'entroterra sono scollegati e sempre più dimenticati, la bocciatura della risoluzione di Pepe, che chiedeva il biglietto unico, si sente come una mancanza forte e come l'ennesimo schiaffo della maggioranza Marsilio al nostro territorio». I Giovani dem chiedono «subito un tavolo di confronto tra la Regione e i sindacati, le rappresentanze studentesche, i territori e i cittadini. Un luogo dove le necessità e le opportunità possano trovare sintesi e diventare soluzioni».