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Data: 14/09/2019
Testata Giornalistica: MAPERO'
    MAPERO'

Bibbiano, la Regione fa il flash mob: è polemica

E allora Bibbiano? Incredibile, ma vero: la Regione Abruzzo insieme al Comune di Pescara, alla Provincia di Pescara, al Comune di Chieti e alla Commissione pari opportunità hanno dato il patrocinio a un flash mob, proprio così, un flash mob su Bibbiano. Un flash mob che si terrà domani a Pescara, organizzato da tre associazioni della galassia di destra: Gesef, Noi Per la Famiglia, e Mantenimentodiretto. Il tormentone di Salvini, cavalcato a soli fini politici, diventa una manifestazione con tanto di timbro di tre importanti amministrazioni pubbliche a guida di destra.

Sia chiaro: su Bibbiano c’è un’inchiesta della magistratura ma è grave, anzi gravissimo che politici di qualsiasi caratura strumentalizzino dei bambini a fini elettorali. Ed è ancora più grave, anzi indecente, che sindaci, governatori, presidenti di Provincia utilizzino le istituzioni pubbliche per cavalcare un caso così delicato al solo scopo di andare alle elezioni subito e sul quale, è bene ribadirlo, sta indagando la magistratura. Bibbiano, per chi non lo sapesse (e purtroppo chi cavalca questo argomento si rivolge consapevolmente a un pubblico che non sa) vede indagato un sindaco del Pd per reati collaterali ai fatti gravissimi oggetto di indagine.

Immediate le reazioni riportate dall’Ansa:

        ”Questa è la locandina di un film horror. Non erano garantisti questi signori su tangenti, mafie, malaffare? L’uso dell’immagine, le scarpine bianche, l’hashtag “giù le mani dai bambini” la dicono lunga sulla spregiudicatezza con cui si sta sviluppando una campagna politica morbos.”

dice il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo. 

    ”Il centrodestra costruisce propaganda e strumentalizza enti locali e bambini” e il ”manifesto che sponsorizza il flash mob è un abominevole strumento di pura propaganda politica. Ci chiediamo perché l’evento sia stato patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune e dalla Provincia di Pescara, dal Comune di Chieti e dalla commissione regionali per le pari opportunità. È inaccettabile che le istituzioni ed enti pubblici si mettano davanti ad una protesta, che oltretutto vede ancora in corso il lavoro e le indagini da parte della magistratura”,

afferma asua volta la candidata sindaco di centrosinistra Marinella Sclocco assieme al consigliere comunale Mirko Frattarelli.

    La Sclocco ribadisce che ”Il dibattito su Bibbiano è stato cavalcato con ferocia e insolenza. Sentiamo il dovere di dissociarci da questa terribile propaganda, che non fa bene a nessuno. Non fa bene ai bambini, che non hanno bisogno di flash-mob, ma di politiche di tutela che garantiscano loro sostegno e diritti. Non fa bene alla politica, che dovrebbe ritornare ad assumere un atteggiamento di sobrietà e rispetto. Ma d’altro canto questa è l’offerta politica e culturale della destra: prima escludono l’Anpi dal ricordo del bombardamento di Pescara del 31 agosto 1943, poi celebrano D’Annunzio scegliendo di non parlare della sua arte, ma della discutibile impresa di Fiume, ora Bibbiano”.

ps: giù le mani dai bambini, giusto: ma vale per tutti.


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