Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 02/03/2023
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE
    IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Bando Tpl, la Uil Trasporti: «Una doppia sconfitta per il vertice politico regionale»

La replica di Pallante alla Uil: «Fa politica, non sindacato. L’unica sigla che non ha speso una parola in merito alla sostituzione della Regione alla solita ditta nel pagamento degli stipendi»


Il commissario straordinario della Uil Trasporti Molise, Pietro Angileri, è intervenuto con una nota sul bando di gara per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale da parte della Regione Molise. Di seguito il testo: «Il bando di gara rappresenta un’altra batosta per il vertice politico regionale e un macigno su quanti dall’altra parte del tavolo si stracciavano le vesti sul tema ponendolo all’opinione pubblica come il “non plus ultra” dei bandi mai redatti da una regione. Mai nella storia del Trasporto Pubblico Locale di questa Regione si era verificata una condizione simile. Non una sconfitta in tribunale bensì due a distanza ravvicinata sui temi del bando di gara Tpl. Eppure, come Uiltrasporti, avevamo più volte segnalato le perplessità sulla garanzia dei servizi, sui costi della nuova gestione, sul parco rotabile ma anche sul rapporto costi benefici e sui principi di efficienza ed efficacia del bando che ricordiamo non è stato oggetto di discussione preventiva con le parti sociali. Rammentiamo, anche a chi come parte sociale interessata ha fino ad ora sventolato questo bando in conferenze stampa ed assemblee come unica soluzione possibile per il Tpl Molise schierandosi apertamente da una parte e dimenticando i principi fondanti dei corpi intermedi, che le posizioni di parte poco oculate potrebbero, se poi errate, impattare sui lavoratori e sull’utenza. A nulla sono serviti i nostri tentativi di dissuadere la Giunta regionale chiedendo un incontro al fine di rivedere il bando nel suo insieme e siamo ancora in attesa di convocazione che a questo punto risulta tardiva e superflua dato che la giustizia per ben due volte stende un velo pietoso sulla questione. La nuova sentenza basata sul ricorso di un’azienda di fuori Regione mette una pietra tombale sulla questione bando di gara rievidenziando fatti già noti e riproponendo il solito dilemma che aleggia quando casi del genere ricorrono nella nostra nazione: chi paga? Pagano gli elettori ed i lavoratori che si vedranno ancora una volta beffati da una politica disattenta e distante, ma anche da chi ha cavalcato l’onda in modo spregiudicato».

 
La replica di Pallante alla Uil: «Fa politica, non sindacato. L’unica sigla che non ha speso una parola in merito alla sostituzione della Regione alla solita ditta nel pagamento degli stipendi»
 
 
 
 

www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it