Data: 07/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bambini ancora senza scuolabus Rabbia e proteste tra i genitori Il trasporto scolastico nel capoluogo manca ormai dal 2019: le famiglie denunciano disagi continui
La reintroduzione del servizio era stata inserita nel programma elettorale del sindaco Ferrara CHIETI È un servizio assente sul territorio da quattro anni ed essenziale per i genitori dei bambini. Gli scuolabus, presenti in molti piccoli Comuni della provincia, a Chieti sono fonte di malcontenti e polemiche quotidiane tra i genitori, che si fanno sentire a gran voce davanti ai cancelli delle scuole. GENITORI ARRABBIATI «Pagherei volentieri questo servizio perché risolverebbe molte difficoltà», dice Giovanna Mirabilio, mamma di un bimbo di 8 anni, che ogni giorno ha difficoltà ad accompagnare e riprendere suo figlio a scuola perché sprovvista di una macchina. Mirabilio, come tanti altri genitori, è in attesa da anni del ripristino degli scuolabus in città. C'è chi ogni giorno deve prendere il permesso dal lavoro, chi chiede un favore ai parenti e chi accompagna i figli con l'autobus perché senza patente. «Alcune mattine dobbiamo chiedere alla babysitter di accompagnare i bimbi a scuola perché non sempre riusciamo a prenderci il permesso», lamenta Sara Marchesani, «lo scuolabus sarebbe utile per smaltire il traffico mattutino perché la maggior parte della macchine sono quelle dei genitori che accompagnano i bambini».
COSTRETTI A TRASFERIRSI E c'è anche chi ha preso in considerazione la mancanza di questo servizio per trasferirsi da Chieti. «Adesso abbiamo la scuola materna vicino casa, la mensa, lo scuolabus e costi dei servizi scolastici totalmente differenti da prima», dice Greta Campitelli, mamma di un bambino della scuola materna e una bimba alle elementari, che da alcuni anni si è spostata a Bucchianico, dove attualmente è presente il servizio scuolabus. Un disservizio fonte di molti disagi per le famiglie degli studenti e che è arrivato spesso anche agli sportelli del Comune. «Mi sono recata personalmente in municipio», spiega Campitelli, «ma mi è sempre stato detto che non sapevano se sarebbe ripartito il servizio e le tempistiche». E l'assenza di un pulmino può peggiorare i disagi nelle giornate di maltempo. «Alcune volte mio figlio è rimasto a casa perché sotto la pioggia forte non avevo nessuno che poteva accompagnarlo in auto», dice Federica Gandemi, mamma di un bambino di 6 anni che spesso si trova sprovvista di un'auto per portare il figlio a scuola, «purtroppo a volte è successo perché non sempre ci sono parenti disponibili a passarlo a prendere». Ma lo scuolabus non è un servizio utile solo ai genitori, anche alla socializzazione dei bambini. «Per un periodo siamo stati a Casalincontrada, e il bambino era molto contento e felice di prendere il pulmino con gli amici», aggiunge Gandemi.
SERVIZIO SOPPRESSO NEL 2019 Un disservizio assente sul territorio comunale da molti anni, e che durante l'anno scolastico continua a creare problemi a molti genitori che, ognuno per i propri motivi, fanno fatica ad accompagnare e riprendere i bimbi al suono della campanella. La mancanza del trasporto scolastico risulta quindi essere una problematica che si ripete da alcuni anni. Disservizio spesso discusso a Palazzo di città: nel gennaio del 2019, l'allora sindaco Umberto Di Primio, aveva annunciato tagli sulle spese e sui servizi per far quadrare il bilancio, e ad essere sacrificato fu proprio lo scuolabus.
IL MANCATO RIPRISTINO Dopo alcuni mesi, fu annunciato il ripristino, ma chiedendo costi più alti e sacrificando le mense di due scuole medie scaline. Una promessa, quella di riattivare lo scuolabus, scritta anche nel programma elettorale dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Diego Ferrara. Oggi sono presenti 19 scuole dell'infanzia e 17 scuole primarie a Chieti: un Comune di 50mila abitanti e capoluogo di provincia che, però, non ha ancora ripristinato il servizio di trasporto scolastico.
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