L'AQUILA L'amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, ha accolto la richiesta del presidente della Regione, Marco Marsilio, per andare incontro ai disagi che tanti sanitari pendolari in queste settimane sono costretti ad affrontare a causa del taglio dei trasporti pubblici. Marsilio aveva chiesto alla società che gestisce le autostrade A24 e A25 di esentare dal pagamento del pedaggio questi pendolari. Strada dei Parchi, fa sapere la Regione, ha accolto la richiesta rendendosi disponibile «a intervenire con l'esenzione del pagamento del pedaggio autostradale per quanto concerne il personale sanitario impegnato per fronteggiare l'emergenza». La Regione Abruzzo sta facendo predisporre ai suoi uffici una autocertificazione che i sanitari che utilizzano dette autostrade dovranno sottoscrivere indicando generalità, luogo di partenza e sede di lavoro, tipo e targa del veicolo utilizzato, per predisporre l'elenco da consegnare a Strada dei Parchi. Tale modello si potrà scaricare da lunedì prossimo, 30 marzo, sul sito della Regione Abruzzo e bisognerà reinviarlo debitamente compilato seguendo le istruzioni. Per i possessori di Telepass la procedura sarà attiva dopo la trasmissione del modulo a Strada dei Parchi, mentre per chi fosse sprovvisto di Telepass Strada dei Parchi provvederà all'invio di una tessera prepagata dopo aver validato l'autocertificazione. «Voglio ringraziare Strada dei Parchi - ha detto Marsilio - che in un periodo difficile, che ha causato anche a loro, a causa delle limitazioni agli spostamenti, un forte decremento di incassi a parità di servizi offerti per sicurezza e manutenzione della rete viaria, ha voluto dare questo segno tangibile di collaborazione e sostegno ai diversi sanitari ogni giorno impegnati in prima linea per la salute di tutti gli abruzzesi».
LE MASCHERINE Non è ancora risolta, nel frattempo, la questione delle mascherine che dovrebbero arrivare dalla Russia, con un volo da Mosca a Milano Malpensa. Il carico, imponente, è ancora fermo. E' molto atteso perché riguarda un milione di dispositivi che oggi sarebbe oro per i tanti operatori sanitari in prima linea. Il caso, che Marsilio non ha esitato a definire una spy-story, è stato affrontato anche dal senatore pd ed ex governatore, Luciano D'Alfonso. Marsilio e la giunta sono al lavoro per sbloccare una situazione che al dice lunga sul clima di guerra che si respira, soprattutto per gli accaparramenti del materiale.