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Data: 12/04/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Autostrade, caro pedaggi il Mit contatta i sindaci. Telefonata alla Nazzarro poche ore prima della scadenza dell’ultimatum. Per ora niente proteste e manifestazioni in attesa delle proposte del Ministero.

Intanto il primo cittadino di Avezzano convoca i colleghi per la ferrovia


L'AQUILA Le infrastrutture restano per l'Abruzzo una delle sfide centrali: da una parte c'è il gap da colmare per riuscire a collegare in modo efficiente la regione con la Capitale, dall'altra c'è un'opportunità storica da cogliere, che è rappresentata dalle risorse stanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).  Su questo tema sindaci e amministratori mantengono la guardia alta, assicurando il massimo impegno sul fronte delle autostrade A24 e A25 così come su quello che riguarda la mobilità su ferro e la velocizzazione della tratta Pescara-Roma. Le due questioni sono collegate da un obiettivo comune, rivendicato dai sindaci del territorio e caldeggiato dal governo: superare il divario infrastrutturale, favorendo lo sviluppo economico e sociale dell'intera regione. Al termine di una giornata campale sul fronte delle autostrade A24 e A25, i sindaci del Comitato per la lotta al caro pedaggi e per la sicurezza delle due arterie hanno deciso di attendere ulteriori 24 ore prima di decidere se procedere con azioni di protesta.
RIUNIONE - Al centro della questione resta la "riunione mancata" del tavolo tecnico presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Incontro che, secondo l'impegno preso dai rappresentanti del Mit nel vertice del 21 marzo scorso, si sarebbe dovuto tenere il 5 aprile scorso o nella giornata di oggi, ma la convocazione non è mai arrivata, sollevando dubbi e malumori all'interno del gruppo dei sindaci, che si erano detti pronti a tornare a manifestare. Ieri tuttavia, a seguito di diversi solleciti arrivati dai primi cittadini, Davide Bordoni, consigliere del ministro Matteo Salvini, ha chiesto agli amministratori di attendere ancora qualche ora. Richiesta successivamente accolta, come confermato dal sindaco di Carsoli e portavoce del gruppo, Velia Nazzarro: «Il consigliere ci ha assicurato che sta lavorando sulla data della convocazione, abbiamo quindi deciso di aspettare  - spiega - Attenderemo tutta la giornata di mercoledì, poi ci riuniremo nel caso di una ulteriore mancata risposta e metteremo in campo tutte le azioni necessarie». Mentre dal Mit continuano a rassicurare sul tema, ribadendo che il lavoro sulle problematiche legate alle due autostrade «è costante e non si è mai fermato», sul tavolo del ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti resta aperto anche il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Non è stato ancora risolto il giallo del mancato finanziamento per la Avezzano-Tagliacozzo, dato emerso nel corso di un incontro tra alcuni sindaci delle aree interne e il commissario all'opera, Vincenzo Macello. Il caso dei fondi trasferiti su altre tratte ha riacceso vecchi timori, tanto che i primi cittadini di Avezzano, Tagliacozzo e Sulmona hanno deciso di chiamare a raccolta parlamentari abruzzesi, associazioni di categoria e sindacati per difendere un'opera considerata strategica e attesa ormai da oltre un ventennio. Dal Comune di Avezzano fanno sapere che l'amministrazione sta lavorando per l'istituzione del monitoraggio sullo stato di avanzamento dell'opera. Nelle prossime settimane verranno dunque inviate lettere a rappresentanti istituzionali, di categoria e sindacali per capire la disponibilità a far parte del tavolo tecnico, in modo da poter convocare la prima riunione dello stesso. «La questione inizia a diventare seria - sottolinea il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio - Ci sembra che il ministro Salvini si sia un po' distratto da questa nostra esigenza che era suonata perentoria con il governo Conte, è stata portata avanti con l'opera amministrativa del governo Draghi, ma ad oggi è andata scemando. Ci sembra che le priorità siano altre. Bisogna tornare alla carica e le autorità nazionali devono ascoltarci e mettere sul piatto le risorse promesse».
CONCLUSIONE - Giovagnorio spiega poi che la conclusione dell'opera potrebbe risolvere problematiche che si stanno trascinando da troppo tempo: «Una velocizzazione della linea è fondamentale per noi come per Roma: la Capitale è una città congestionata e difficile da vivere; se si riuscisse a portare i tempi di percorrenza Tagliacozzo-Roma a cinquanta minuti e Avezzano-Roma a un'ora per esempio, quante persone verrebbero a vivere in queste zone? - chiede il primo cittadino - Il nostro territorio in questo senso potrebbe rappresentare una valvola di sfogo per la città metropolitana. È importante oggi essere lungimiranti e pensare che con poco si potrebbe arricchire una zona interna e risolvere alcune criticità di Roma. Noi sindaci dobbiamo batterci per questo perché è in gioco il futuro delle nostre realtà».

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