Data: 27/10/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Autostazione di Teramo, bloccati i lavori: vanno trovati altri 150mila euro La palazzina servizi è stata trovata dalla ditta in condizioni fatiscenti a causa di anni di atti vandalici
Per questo il mezzo milione stanziato non basta, necessaria una variante che approderà in Regione TERAMO Un progetto da rimodulare, con nuovi fondi da trovare, fa fermare i lavori in piazzale San Francesco. Qui da alcune settimane è stato aperto il cantiere per la riqualificazione dell'autostazione, ma da giorni non si vedono più né uomini né mezzi all'opera. L'intervento, finanziato con mezzo milione di euro del Masterplan, dovrebbe riconsegnare alla città un'area moderna e funzionale, a partire dai servizi per i viaggiatori fino alla razionalizzazione degli spazi per gli autobus passando per il miglioramento degli arredi. Ed è proprio dai servizi che la ditta alla quale sono stati affidati i lavori, in seguito alla gara d'appalto svolta dalla Tua (soggetto attuatore), ha dato il via all'intervento. Primo passo: la sala d'attesa e i bagni. Nella fase di smantellamento della struttura che ospitava i servizi ci si è però resi conto che quanto progettato sulla carta due anni fa non rispondeva più alle esigenze odierne. I locali, infatti, sono stati trovati in uno stato di devastazione tale da richiedere una radicale trasformazione, e non una semplice riqualificazione. Il tutto deve passare per una rimodulazione del progetto e questo, di fatto, ha fermato il cantiere.La struttura che ospitava la sala d'attesa e i bagni appare così da settimane chiusa, transennata e parzialmente demolita all'interno. Davanti ad essa sono stati sistemati dei bagni chimici, con vista sul piazzale, che se possibile rendono ancora più indecorosa l'accoglienza e l'attesa per i viaggiatori che a centinaia frequentano ogni giorno l'autostazione. La Tua rassicura sul fatto che lo stop al cantiere sia temporaneo e che entro pochi mesi tutto il piazzale sarà riqualificato: «Abbiamo dovuto fermare i lavori perché lo stato della struttura è apparso molto diverso rispetto a due anni fa, quando è stato fatto il progetto, soprattutto a causa degli atti vandalici che hanno causato enormi danni ai locali», spiega al Centro il direttore tecnico della Tua, Paolo Sportiello, riferendosi a porte e vetrate sfondate, arredi e servizi igienici completamente devastati. «Così si è resa necessaria una variante che a breve approderà in Regione e subito dopo in Comune: una volta approvata i lavori ripartiranno apportando le migliorie inserite», prosegue Sportiello che sulla tempistica non si sbilancia, confidando di concludere l'intero intervento entro l'estate. La variante avrà un costo, si stima, di circa 150mila euro: risorse che dovranno essere concesse dalla Regione. Il progetto, nel suo complesso, prevede la realizzazione di aree di sosta e corsie per i bus; la collocazione di barriere per regolare entrata e uscita dei mezzi; impianti di videosorveglianza e illuminazione; nuove pensiline, marciapiedi e corsie ciclopedonali.
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