Data: 16/04/2020
Testata Giornalistica: REPUBBLICA |
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Autobus, treni, metropolitane. Ecco come ripartiranno i trasporti nella fase 2. Si punta su una app per il distanziamento. Dai trasporti al territorio: i criteri del piano Colao per riaprire le aziende
La ministra De Micheli: "Dobbiamo immaginare un modello organizzativo della società completamente diverso", basato su una modifica delle frequenze negli orari di punta e degli orari di lavoro" Addio bus strapieni e metropolitane affollate all'ora di punta. Dal 4 maggio in avanti vetture e vagoni saranno a numero chiuso. Con ingressi contingentati e consentiti, laddove possibile, solo dalla porta anteriore, per controllare che non si superi la capienza massima imposta dal rispetto delle distanze di sicurezza. Se poi si riusciranno a installare dei sistemi conta-persone, tanto di guadagnato.
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E dunque la nuova vita all'epoca del Covid-19 prevederà sia ingressi scaglionati in scuole e uffici per attenuare la pressione sul sistema dei trasporti, individuato come uno dei punti deboli ai fini del contenimento del virus. E misure ancora più stringenti rispetto all'obbligo di distanziamento sociale introdotto dal Mit un mese fa: dalla vendita contingentata dei biglietti alla limitazione della capienza.
Da rafforzare con l'introduzione di una app, tra quelle "allo studio del ministero della Salute e dell'Innovazione", che si occuperà di "evitare assembramenti" all'interno di treni, bus e metropolitane.
"Stiamo provando a immaginare di fare una sperimentazione estiva in alcune aree del Paese", ha poi specificato De Micheli. Ribadendo che d'ora in poi tutti i mezzi di trasporto - su ferro, su gomma, navi o aerei - potranno essere riempiti "al massimo al 60%" poiché "la prima misura di sicurezza è il distanziamento sociale". Senza trascurare il fattore umano: "Stiamo anche pensando alla presenza di persone che aiutino a evitare di salire" i passeggeri quando è stato raggiunto il numero massimo consentito. Dai controllori ai buttafuori, ma in divisa da tranviere.