CHIETI Primo giorno di scuola tra i disagi per gli studenti dei paesi che arrivano in città a bordo degli autobus della Tua. Al momento di ripartire dal Terminal bus i due autobus diretti a Miglianico e Roccamontepiano erano talmente pieni che non sono potuti ripartire. Gli autisti sono stati costretti a chiamare la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante che hanno permesso ai bus di ripartire solo a patto che scendessero alcuni studenti. Per qualcuno sono arrivati in soccorso i genitori che li hanno riaccompagnati a casa, mentre per altri è arrivato un secondo autobus, che però si è presentato solo un'ora dopo.«Sono in attesa da marzo di un incontro formale con la direzione Tua», protesta il sindaco di Roccamontepiano Adamo Carulli, «vorrei capire come può essere accaduto questo disservizio». Carulli non si spiega come possa essere successa una cosa del genere visto che il numero degli abbonati dovrebbe essere un dato già ben conosciuto da parte di chi deve garantire un servizio efficiente. «Le corse degli studenti pendolari vanno garantite, perché la stragrande maggioranza di essi non possono permettersi altri tipi di trasporto se non quello pubblico», continua il sindaco, «viviamo già in paesi che subiscono il problema della marginalità e del taglio dei servizi, se a questo si aggiunge anche una distratta e cattiva gestione dei servizi, significa che condanneremo sempre di più i ragazzi e le ragazze che risiedono nell'entroterra a vivere molti più disagi di quanto non ne hanno già. Richiederò formalmente e solleciterò la possibilità di incontrare il nuovo management della società di autotrasporto al fine di affrontare questo problema e tutti gli altri rimasti inevasi in questi lunghi mesi», conclude Carulli. Il sindaco di Roccamontepiano aveva già segnalato a marzo scorso i «notevoli disagi per il mancato servizio di trasporto di utenti e abbonati sulla linea Roccamontepiano - Chieti», chiedendo di avere un incontro con la dirigenza della società pubblica di trasporto.