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Data: 10/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Autobus, niente biglietti a bordo esplode la protesta degli utenti. Autisti sul piede di guerra per la mancata erogazione del premio di produttività previsto dall’azienda

La mancanza di liquidità della società partecipata ha generato un disservizio con molte lamentele


Niente più biglietto da acquistare sul bus e per chi non lo sa la multa è dietro l'angolo. Molti fruitori dei mezzi pubblici in città sono sul piede di guerra per la sospensione temporanea dell'erogazione e vendita dei biglietti Ama sugli autobus come avveniva solitamente. È capitato a diverse persone di trovarsi l'amara sorpresa quando ormai si era già a bordo del mezzo e qualcuno è stato anche multato con un salasso di ben 41 euro a fronte di un ticket di pochi euro. La vendita dei biglietti a bordo, sostengono alcuni utenti, era decisamente una comodità per chi non ha modo di spostarsi in macchina e raggiungere biglietterie e tabaccai. Soprattutto chi abita nei progetti Case che sono dislocati nei posti più disparati viene penalizzato. La sospensione non è casuale e alla base del servizio interrotto ci sono delle ragioni. C'è una protesta in corso, a quanto se ne sa, da parte degli autisti della municipalizzata del Comune, attanagliata da una profonda crisi.
L'Ama non avrebbe rispettato (per mancanza di liquidità) l'accordo con i lavoratori che avrebbero dovuto incassare il premio di produttività 2018 subito dopo l'approvazione del bilancio in base ad un accordo che vige dal 2015. La sospensione del servizio, a quanto pare, era stata annunciata già dalle Rsa aziendali all'Ama, ma la maggior parte degli utenti, stando almeno alle segnalazioni arrivate, non ne era a conoscenza e così diverse persone si sono ritrovate senza biglietto e con la multa come si diceva, effettuata almeno in un caso accertato.
L'erogazione del premio era stata concordata con i sindacati ma la situazione in cui versa l'azienda non avrebbe permesso il rispetto dell'accordo e quindi gli autisti hanno di fatto interrotto questo servizio utile che, almeno per alcune fasce deboli, era essenziale. Domenico Fontana, segretario provinciale L'Aquila e Teramo della Filt Cgil, ricorda che l'azienda era a conoscenza di questa posizione dei dipendenti e che era stata informata, come detto. Il premio produttività riguarda anche la vendita dei biglietti a bordo ed è un impegno scritto come pure ovviamente il pagamento del premio. Una mancata comunicazione capillare all'utenza, probabilmente, qualche fastidio e malumore lo ha generato. Soprattutto le persone anziane hanno difficoltà a comprare i biglietti altrove e auspicano in una positiva risoluzione della vicenda. La vendita degli abbonamenti scolastici potrebbe portare in questi giorni nelle casse dell'azienda fondi per cominciare a pagare i premi e ristabilire una situazione di normalità. Intanto oggi è previsto un incontro con i sindacati alle 18 per discutere di queste e altre problematiche riguardanti l'azienda municipalizza che il Comune vorrebbe risanare in un percorso che però non è affatto semplice. L'utenza spinge affinché si torni all'erogazione dei biglietti a bordo dei bus perché, pur capendo tutte le ragioni dei dipendenti, il servizio era ritenuto davvero molto importante.


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