Niente più biglietto da acquistare sul bus e per chi non lo sa la multa è dietro l'angolo. Molti fruitori dei mezzi pubblici in città sono sul piede di guerra per la sospensione temporanea dell'erogazione e vendita dei biglietti Ama sugli autobus come avveniva solitamente. È capitato a diverse persone di trovarsi l'amara sorpresa quando ormai si era già a bordo del mezzo e qualcuno è stato anche multato con un salasso di ben 41 euro a fronte di un ticket di pochi euro. La vendita dei biglietti a bordo, sostengono alcuni utenti, era decisamente una comodità per chi non ha modo di spostarsi in macchina e raggiungere biglietterie e tabaccai. Soprattutto chi abita nei progetti Case che sono dislocati nei posti più disparati viene penalizzato. La sospensione non è casuale e alla base del servizio interrotto ci sono delle ragioni. C'è una protesta in corso, a quanto se ne sa, da parte degli autisti della municipalizzata del Comune, attanagliata da una profonda crisi.
L'Ama non avrebbe rispettato (per mancanza di liquidità) l'accordo con i lavoratori che avrebbero dovuto incassare il premio di produttività 2018 subito dopo l'approvazione del bilancio in base ad un accordo che vige dal 2015. La sospensione del servizio, a quanto pare, era stata annunciata già dalle Rsa aziendali all'Ama, ma la maggior parte degli utenti, stando almeno alle segnalazioni arrivate, non ne era a conoscenza e così diverse persone si sono ritrovate senza biglietto e con la multa come si diceva, effettuata almeno in un caso accertato.
L'erogazione del premio era stata concordata con i sindacati ma la situazione in cui versa l'azienda non avrebbe permesso il rispetto dell'accordo e quindi gli autisti hanno di fatto interrotto questo servizio utile che, almeno per alcune fasce deboli, era essenziale. Domenico Fontana, segretario provinciale L'Aquila e Teramo della Filt Cgil, ricorda che l'azienda era a conoscenza di questa posizione dei dipendenti e che era stata informata, come detto. Il premio produttività riguarda anche la vendita dei biglietti a bordo ed è un impegno scritto come pure ovviamente il pagamento del premio. Una mancata comunicazione capillare all'utenza, probabilmente, qualche fastidio e malumore lo ha generato. Soprattutto le persone anziane hanno difficoltà a comprare i biglietti altrove e auspicano in una positiva risoluzione della vicenda. La vendita degli abbonamenti scolastici potrebbe portare in questi giorni nelle casse dell'azienda fondi per cominciare a pagare i premi e ristabilire una situazione di normalità. Intanto oggi è previsto un incontro con i sindacati alle 18 per discutere di queste e altre problematiche riguardanti l'azienda municipalizza che il Comune vorrebbe risanare in un percorso che però non è affatto semplice. L'utenza spinge affinché si torni all'erogazione dei biglietti a bordo dei bus perché, pur capendo tutte le ragioni dei dipendenti, il servizio era ritenuto davvero molto importante.