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Data: 19/02/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Autobus nel mirino dei semafori T-Red «Tua intervenga in difesa degli autisti»

Sostegno e solidarietà del Pd agli autisti di Tua multati dall'occhio "malefico" del semaforo T-red «per la sola colpa di essere usciti dalla corsia preferenziale ostruita da auto private posizionate in modo da non poter essere inquadrate dalla telecamera». Il consigliere regionale Antonio Blasioli e il capogruppo in Comune Piero Giampietro sono tornati a contestare la politica comunale dei "semafori sparamulte" fatti installare, a loro dire, più per fare cassa che non per garantire la sicurezza stradale. «I semafori T-red sono stati installati ad incroci in cui raramente si sono verificati incidenti - hanno ribadito - ma intanto, da ottobre ad oggi, ci sonoltre 52mila sanzioni comminate ad automobilisti più distratti che indisciplinati».
Blasioli e Giampietro hanno affrontato il caso delle multe agli autisti di Tua, anticipato qualche giorno fa su questa pagina con l'annunciato impegno della Filt Cgil ad impugnare i verbali per le infrazioni la cui responsabilità non è attribuibile all'autista. «Il mancato rispetto della segnaletica orizzontale fa scattare multe di 47,80 euro (35,20 se pagate entro cinque giorni) con decurtazione di due punti della patente - hanno dichiarato i due esponenti dem - per cui chiediamo all'azienda Tua una forte presa di posizione a difesa di tutti quegli autisti che vengono sanzionati perché nell'impossibilità di rispettare il codice della strada».
Sono già stati consegnati i primi verbali relativi al mese di novembre - una quindicina, pare - ma presto arriveranno a destinazione quelli dei mesi successivi e ci si renderà meglio conto dell'atteggiamento del Comune per situazioni destinate comunque a far discutere. Dal comando della Polizia locale sono giunte ampie rassicurazioni: «Verifichiamo sui monitor ogni presunta infrazione e agli autisti è garantita la massima tolleranza in caso di invasione della corsia a fianco, dunque non è in casi del genere che facciamo scattare le multe ma solo per conclamati passaggi con il semaforo rosso o violazioni comunque accertate» è la voce ufficiale di via del Circuito. Tanto più se è vero, come sostengono Blasioli e Giampietro, che «le corsie preferenziali ovvero quelle in prossimità dei semafori non sono abbastanza larghe da concedere lo spazio di manovra utile ai bus di Tua, larghi due metri e mezzo senza considerare gli specchietti laterali, dunque le corsie dovrebbero essere larghe almeno 3,5 metri».
Altro aspetto evidenziato dai due consiglieri dem riguarda la breve durata del giallo, tre o quattros econdi, che in sostanza diventa una trappola per quanti si trovano a superare l'incrocio mentre scatta il rosso, «circostanza che al semaforo di via Tirino-strada Colle Renazzo spinge molti automobilisti a non rischiare e a fermarsi quando è il segnale ancora verde, cioè prima del giallo, e ad aspettare che torni verde per ripartire con tranquillità. Chiediamo perciò l'installazione dell'indicatore dei secondi con conto alla rovescia anche per le auto e non solo per i pedoni. Dispositivo non obbligatorio ma già adottato in altre città» hanno concluso i dem Blasioli e Giampietro.

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