Data: 19/10/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE |
|||||||||||
|
|||||||||||
Atm, salta la fermata di Ceppagna: Ricci sul piede di guerra. Il sindaco di Venafro ha scritto alla società e alla Regione: gravi disagi per la frazione, ripristinare subito il servizio
CEPPAGNA. L’Atm non “serve” più Ceppagna, e il sindaco Alfredo Ricci scende sul piede di guerra. Alla società di trasporti, al governatore Donato Toma e all’assessore regionale delegato Vincenzo Niro, il primo cittadino ha così segnalato i «disagi conseguenti alla soppressione della fermata di Ceppagna dei pullman di linea». Ricci ha fatto sapere che riceve «continue segnalazioni da parte di numerosi cittadini circa i gravi disagi provocati all'utenza a seguito della soppressione della fermata di Ceppagna disposta improvvisamente da parte di Atm Molise ». Eppure quella sulla Casilina è «una fermata a cui, da sempre, si rivolgono i numerosi cittadini residenti nelle frazioni del comune di Venafro (Ceppagna, Vallecupa e Le Noci), principalmente studenti e lavoratori pendolari ». Insomma, «è intuibile la grave situazione di disagio che si è conseguentemente determinata per i predetti utenti, tenuto conto che la fermata più vicina diventa quella di Venafro capoluogo, non raggiungibile a piedi sia in ragione della distanza (in media 7 km) sia in quanto dovrebbe percorrersi la trafficatissima e pericolosa strada statale». Pertanto, ad oggi i cittadini-utenti «sono costretti a trovare un passaggio per Venafro oppure a recarvisi con mezzi propri, con tutte le difficoltà che ne conseguono per potere poi trovare un posto in cui lasciare la propria auto in sosta, tenuto conto che la fermata di Venatro è collocata al quadrivio in zona trafficatissima e in cui vi è carenza di posti auto liberi; il che impone agli utenti di dovere anticipare di molto l’uscita di casa, onde potere scongiurare di arrivare materialmente alla fermata con ritardo rispetto al passaggio del pullman». Di contro, ha segnalato ancora il sindaco «per gli studenti frequentanti le scuole superiori di Cassino, ancora non patentati, l’unica possibilità è quella di trovare un passaggio per e da Venafro, con tutte le difficoltà del caso, trattandosi di tratta che gli stessi percorrono quotidianamente ». Ma «oltre tutto, a quanto mi viene riferito, altre società di autolinea continuano a fermare a Ceppagna, il che smentisce la tesi secondo cui vi sarebbero impedimenti oggettivi o dipendenti da disposizioni di autorità superiori; e, tuttavia, dette società praticano orari non sempre compatibili con quelli di scuola e di lavoro». Stando così le cose, pertanto, Ricci ha chiesto che «Atm Molise voglia ripristinare immediatamente la fermata di Ceppagna». A tal fine, «la Regione Molise vorrà intervenire presso Atm Molise per patrocinare la presente richiesta e, comunque, per verificare, nell’ambito delle sue attribuzioni di legge, la legittimità della decisione assunta da Atm Molise di soppressione della fermata di Ceppagna; da ultimo, ove Atm Molise non dovesse ripristinare la predetta fermata di Ceppagna, la Regione Molise voglia valutare di autorizzare le altre società di autolinea che invece continuano a tenere tale fermata affinché possano organizzare ulteriori servizi in orari compatibili con quelli di lavoro e di scuola, se del caso - ha avanzato in subordine come istanza il sindaco Alfredo Ricci - anche revocando parzialmente le autorizzazioni concesse ad Atm Molise». |
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |