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Data: 28/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Anche in Abruzzo il Pd con Elly Schlein è pronto alla svolta La presidente Di Pasquale: «C'è bisogno di un partito unito» I nomi dei delegati all'assemblea nazionale del 12 marzo

Chissà se la vocazione antagonista di Elly Schlein, neo-eletta segretaria nazionale del Partito democratico, verrà mutuata anche a livello regionale? L'Abruzzo è una delle otto regioni che ha espresso consensi maggiori a Stefano Bonaccini, il candidato favorito e più votato dai circoli del partito, ma poi a sorpresa soccombente davanti al popolo dei gazebi. Un successo che si misura in 132 voti di vantaggio rispetto a una platea di oltre 20mila abruzzesi. Se cambierà la musica lo si vedrà subito, anche perché le elezioni regionali sono previste tra circa un anno e in ballo c'è il destino dell'Abruzzo. Per ora il primo step sarà l'assemblea nazionale del 12 marzo. Ecco i nomi degli eletti ufficiali. Nel collegio L'Aquila-Teramo: Ermanno Natalini e Manuela Candelori per Bonaccini, Ilaria Bernabei, Massimo Prosperococco e Marielisa Serone per Schlein. Nel Collegio Pescara-Chieti: Francesca Sborgia, Gianni Cordisco, Francesca Buttari e Antonio Caroselli per Bonaccini, Claudio Mastrangelo e Cristina Rapino per Schlein.La presidente del Pd Abruzzo, Manola Di Pasquale spiega che «come prima cosa bisogna sottolineare l'importante partecipazione di più di ventimila abruzzesi alle primarie del Pd, un dato significativo che dimostra l'esistenza di una comunità forte e ben presente su tutto il territorio regionale».«È prevalsa nella nostra regione la candidatura di Stefano Bonaccini, malgrado la buona affermazione di Elly Schlein», aggiunge, «una indicazione in linea con il voto degli iscritti che si era orientato in larga maggioranza su Bonaccini. L'Abruzzo vuole un Pd aperto, inclusivo, unito, in grado di parlare alla società italiana e di offrire un'alternativa credibile e autorevole di governo a Roma, nella Regione e nelle città».La presidente abruzzese augura buon lavoro alla nuova segretaria, la prima donna a guidare il Pd a livello nazionale: «Occorre lavorare fin da subito per mantenere unito il partito. Queste primarie hanno evidenziato che la ricchezza del Pd sono le sue due anime radicale e riformista. Sono paritarie, si fronteggiano ma nessuna deve fagocitare l'altra, occorrono entrambe: devono convivere e rispettarsi e programmare il futuro».Insomma, secondo i Dem, si riparte nell'unità per rispondere alle esigenze del Paese. «C'è bisogno di un grande partito di sinistra moderna che possa fermare la destra che avanza», evidenzia Di Pasquale, «e un ringraziamento sentito, infine, va allo straordinario impegno di tutti i volontari e le volontarie che ieri hanno presidiato i luoghi delle primarie e al popolo di oltre ventimila abruzzesi che hanno partecipato ad una domenica davvero democratica. Il Pd in Abruzzo si conferma una comunità forte, lavoriamo tutti insieme per tornare a governare la nostra Regione».

28 febbraio 2023 il CENTRO

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