Data: 03/11/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Ama, primo via libera alla ricapitalizzazione
Questione di vita o di morte per Ama la ricapitalizzazione e la trattativa sui contratti di secondo livello dei lavoratori. «Credo che finalmente il messaggio sia passato – ha spiegato l’amministratore unico Giammarco Berardi -. La delibera per la ricapitalizzazione è stata approvata dalla giunta, ma dovrà superare il vaglio della commissione e poi del consiglio. Solo allora potremo riprendere la trattativa del tavolo sindacale fissato per il 14 novembre». A livello politico la frattura in maggioranza (Lega Fratelli d’Italia) sembra ricomposta, tant’è che con una nota congiunta il sindaco e la Mannetti hanno chiesto alla Regione l’ammontare per i chilometri percorsi in più dall’Ama in seguito al sisma. «E’ una vecchia faccenda puntualizza Berardi – assolutamente nota all’assessore Mannetti che all’epoca era dirigente regionale ai Trasporti (dal 2009 al 2015). Mi stupisce che solo ora abbia assunto formalmente contezza della vicenda». In effetti in passato la Regione si è sempre mostrata sorda alle richieste Ama in questo senso, dai tempi della presidenze di Agostino del Re. Berardi sottolinea inoltre un’altra situazione atavica che ora l’assessore Mannetti e il Comune dell’Aquila sarebbero nelle condizioni di risolvere. Da sempre l’Ama doveva pagare al gestore del parcheggio di Collemaggio un canone per gli attracchi dei bus urbani. Tale canone ammonta al momento a 75 mila euro l’anno. «Ora che il Comune è tornato in possesso della struttura potrebbe fare ameno di questo canone - sottolinea l’Amministratore Ama - , ma ci è stato detto che dobbiamo continuare a pagare. Il Comune, vista la situazione potrebbe rinunciare a questa cifra che noi potremmo riversare sui lavoratori. Non riusciamo a comprendere il perché di questa posizione». La negoziazione sui contratti di secondo livello resta dunque l’ostacolo maggiore per la sopravvivenza di Ama in quanto la ricapitalizzazione, una tantum, da sola non basterebbe a risolvere i problemi aziendali. «Quand’anche non vi fosse stata la necessità di risparmiare – ha spiegato Berardi – per legge avremmo dovuto procedere alla revisione della contrattazione perché, alcune voci della contrattazione sono state ricomprese nel contratto nazionale di categoria pertanto in ogni caso saremmo stati obbligati ad eliminarle. Speriamo di riuscire a recuperare il più possibile per i dipendenti seguendo i criteri della equità». E sempre a proposito dei lavoratori della Spa, la situazione è sempre più tesa fra l’assessore Mannetti e la collega Fausta Bergamotto. Quest’ultima in occasione di una recente seduta di commissione ha mostrato di non gradire di essere stata tenuta all’oscuro del fatto che due dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso prestassero la loro opera al parcheggio di Collemaggio. |
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