Data: 23/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Altro giorno da incubo, code da 25 km sull'A14. Migliaia di automobilisti in fila per ore nel tratto tra Giulianova e Pineto, bloccata anche la cantante dei Matia Bazar. Pezzopane, Borrelli e D'Alfonso chiedono interventi urgenti
TERAMO Ancora una giornata da incubo, ieri, per i numerosi automobilisti che hanno percorso i tratti marchigiano e abruzzese della A14 in direzione sud. I restringimenti di carreggiata dovuti ai sequestri delle barriere bordoponte, disposti dal gip del tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura, hanno infatti comportato la creazione di lunghissime code che hanno superato, nel corso della giornata, i 25 chilometri sui due tratti autostradali. I maggiori disagi sono stati registrati tra Giulianova e Pescara nord, dove sono stati toccati fino a 11 chilometri di coda. Una situazione in leggero miglioramento rispetto a sabato, quando anche la cantante dei Matia Bazar Silvia Mezzanotte, attesa a Castiglione Messer Raimondo, è rimasta bloccata per ore sulla A14, ma che ha visto comunque gli automobilisti imbottigliati nel traffico con tempi di percorrenza biblici e decine di telefonate a polizia stradale e autostradale. Polizia stradale che è dovuta intervenire anche per soccorrere una donna che ha avvertito un malore mentre si trovava in auto in autostrada. Il caos in A14 si è poi tradotto in un aumento del traffico anche lungo la statale 16 e lungo le altre arterie, con molti automobilisti che per cercare di bypassare gli ingorghi hanno preferito lasciare l'autostrada e percorrere strade alternative, restando però imbottigliati nel traffico cittadino. «In questi due giorni sono emersi tutti i problemi legati ai restringimenti», ha commentato il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, «con l'esodo prenatalizio si è infatti bloccata tutta la costa adriatica. Per percorrere dei tratti per i quali normalmente si impiegano 20 minuti ci sono volute ore. Inoltre il rischio vero è che per affrontare la messa in sicurezza dell'autostrada si mettano a rischio le altre arterie, dove si registra inevitabilmente un aumento del traffico. Questa situazione inoltre sta creando danni anche alle attività economiche. Se dovesse protrarsi ancora, magari fino al periodo estivo, cosa succederebbe?». Oggi, intanto, sulla statale 16 dovrebbero tornare anche i tir, che dopo il divieto di transito ai mezzi pesanti disposto lungo il tratto di A14 Pescara nord-Atri venerdì si sono riversati in massa sulla statale. Una situazione che preoccupa i sindaci, in particolare quelli di Silvi e Pineto, che insieme alla polizia municipale dei due comuni stanno cercando di capire come gestire la situazione. A Silvi, in particolare, si sta valutando di non spegnere i due semafori sull'Adriatica per evitare di paralizzare il traffico tra il lungomare e la statale, mentre a Pineto potrebbe essere spento il semaforo di Scerne. I vigili stanno inoltre predisponendo un piano d'intervento a Borgo Santa Maria, la frazione a ridosso del casello autostradale. Roseto, intanto, spera nella riapertura del casello, la cui chiusura disposta in seguito al sequestro delle barriere lungo il tratto di viadotto attiguo, sta creando ulteriori disagi. Oggi, infatti, la magistratura di Avellino dovrebbe esaminare l'istanza di riapertura della società Autostrade in merito alla riapertura del casello, istanza supportata anche da una lettera del sindaco Sabatino Di Girolamo. Pezzopane, Borrelli e D'Alfonso chiedono interventi urgenti TERAMO La due giorni di passione vissuta dagli automobilisti lungo la A14 ha scatenato un coro di reazioni indignate. «Quello vissuto dagli automobilisti che si sono trovati in viaggio lungo la A14 è stato un incubo», ha dichiarato la deputata del Pd Stefania Pezzopane, «chiedo al Governo di intervenire prontamente». Duro anche l'intervento del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli. «Percorrere la A14 è diventato sempre più faticoso e rischioso per tutti», ha commentato, «occorre che la Regione Abruzzo, d'intesa con le altre regioni adriatiche e con tutte le forze politiche, si attivi immediatamente per trovare risposte. È utile comprendere meglio come intenda procedere il magistrato e se sia disponibile a un dialogo positivo con le istituzioni interessate all'agibilità e alla sicurezza della A14». Tra gli interventi anche quello del senatore Luciano D'Alfonso, che ha chiesto a Marsilio di promuovere una riunione immediata di tutte le regioni adriatiche interessate, di richiedere l'intervento dell'organo competente del Mit e di attivare «un'interlocuzione istituzionale con l'autorità giudiziaria, per verificare se ci sono forme di graduazione della misura inibitoria». A chiedere interventi anche il presidente di Assoturismo-Confesercenti Teramo Gianluca Grimi. «Chi attraversa le nostre strade per andare più a sud non si fermerà mai più in Abruzzo», ha dichiarato, «i danni all'immagine e alle future prenotazioni non si possono nemmeno calcolare. Confidiamo nella capacità comunicativa della Regione per recuperare in parte i danni oggettivi e di immagine».
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