Continuano le polemiche sui problemi del trasporto pubblico dove si registrano nuovi disservizi e sui mancati collegamenti con le scuole che hanno riaperto i battenti prima del 16 settembre. Il servizio di trasporto pubblico, infatti, quest’anno non sembra aver tenuto conto dell’autonomia scolastica e del fatto che in molti istituti, le lezioni sono cominciate con una settimana di anticipo. E tra queste scuole c’è anche l’istituto De Nino-Morandi con gli studenti diretti a Pratola lasciati senza autobus. Problemi di mancata programmazione con la società Tua, ma anche con il trasporto urbano e con il servizio scuolabus. Ieri mattina ad esser stati lasciati a piedi dallo scuolabus, gestito da una società privata per conto del Comune di Sulmona. sono stati i bambini della scuola materna della frazione di Fonte d’Amore. Cosa che ha costretto i genitori a provvedere diversamente, tra disagi e proteste nei confronti di un servizio partito con il piede sbagliato. Problemi che vanno ad aggiungersi a quelli ormai cronici del trasporto urbano che, a causa dei pochi autobus disponibili e dei tanti ormai da rottamare, va continuamente in tilt. All’elementare Lombardo Radice, il servizio è stato attivato, come è noto, in via sperimentale. Un gran risultato per i genitori, che ne avevano fatto richiesta dall’anno scorso, ma che dovrà essere confermato per tutto l’anno, però, come richiede la consigliera di minoranza Roberta Salvati. «È un risultato importante perché le richieste dei tanti genitori, di cui ho fatto da portavoce, sono state ascoltate e va riconosciuto il merito al settore preposto e all’assessore Biagi», rimarca Salvati. «Adesso ci aspettiamo tutti che il servizio diventi permanente e non solo una “fase sperimentale” e che sopratutto risponda alle esigenze delle famiglie che usufruiranno del servizio. Infatti, credo che sia giusto e doveroso che il servizio venga esteso anche ad altre realtà scolastiche della città. Lo scuolabus è utilissimo per tutte le famiglie e, viste le pessime condizioni in cui versa l’edilizia scolastica nella nostra città, un’apertura al cambiamento dimostrerebbe una visione nuova di civiltà oltre che per i servizi, per agevolare le tante famiglie che ne hanno bisogno e che sopratutto pagano le tasse». Oltre alla questione trasporti, andrebbe risolta una volta per tutte anche quella delle palestre secondo la Salvati. «Ora mi aspetto che la stessa attenzione e “tempestività” vengano riservati anche alle palestre», aggiunge la consigliera. «La Lombardo-Radice ha il pulmino ma non la palestra. La tensostruttura utilizzata l’anno scorso non c’è, ma la scuola è già iniziata. È vergognoso costringere i bambini a non svolgere con regolarità le attività scolastiche e sopratutto l’attività motoria, la giunta comunale eviti ingiustificabili ritardi e risolva il problema».