Data: 30/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Alta velocità e asse col Tirreno Le due sfide dell'Abruzzo
Il 24 ottobre scorso a Pescara si è verificato un evento abbastanza straordinario passato quasi in sordina per via dell'emergenza Covid. Al palazzo della Provincia quattro presidenti di Regione (tre in presenza, il quarto a distanza) hanno firmato un protocollo di intesa "Per lo sviluppo del Corridoio adriatico". I firmatari sono i governatori Marco Marsilio per l'Abruzzo (promotore dell'incontro all'indomani delle elezioni amministrative), Francesco Acquaroli per le Marche, Donato Toma per il Molise, Michele Emiliano per la Regione Puglia. Il protocollo impegna le parti a lavorare insieme per l'incorporazione nelle reti Ten-T (le reti europee dell'alta velocità), dell'intera dorsale adriatica e per l'avvio delle Zes, le Zone ad economia speciale. GLI OBIETTIVI. Concretamente questi due impegni hanno come obiettivo il completamento del corridoio Baltico Adriatico (che attualmente parte dalle coste polacche e termina a Ravenna) con l'intera dorsale adriatico-ionica; l'ampliamento del corridoio Scandinavo Mediterraneo (che parte dalla Finlandia, tocca Ancona e Bari ma salta Abruzzo e Molise); il miglioramento del collegamento est-ovest tra penisola Iberica, Italia centrale e Balcani (il corridoio trasversale Barcellona-Pescara-Ortona-Ploce studiato, indagato, promosso da Antonio Nervegna ed Euclide Di Pretoro in libri, convegni, incontri); infine il potenziamento delle strutture portuali, assieme al potenziamento delle reti ferroviarie (soprattutto sul versante merci) e della rete autostradale (prolungamento della terza corsia della A14 fino a Lecce-Taranto): la cornice infrastrutturale che tutto il resto tiene.Vasto programma. Necessario però per dare un futuro all'Abruzzo, alle sue aree portuali, ai distretti industriali, alle declinanti aree interne. Lo strumento, o meglio, l'occasione, che le regioni intendono sfruttare per avanzare queste proposte è la prevista revisione delle reti Ten-T che la commissione europea intende effettuare entro il 2021 e per la quale già nel 2019 è stata avanzata una consultazione pubblica tra tutte le istituzioni e i portatori d'interesse degli stati membri, per valutare lo stato di realizzazione dei corridoi e per arrivare a un loro aggiornamento. LA LETTERA. Su questo tema, un paio di giorni prima del vertice tra le Regioni a Pescara, Confindustria Abruzzo, le associazione datoriali, i sindacati, 60 sindaci, hanno inviato al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, al ministro del Sud Giuseppe Provenzano e al governatore Marsilio un lettera in cui sollecitano una decisione rapida sul corridoio trasversale est-ovest, dato che - sottolineano - il ministero delle Infrastrutture e Trasporti dovrà formulare le proposte di revisione delle reti Ten T da inviare a Bruxelles entro il 2 novembre. Sullo sfondo, non va dimenticato, ci sono anche i progetti per l'utilizzo del Recovery Fund o Next Generation Eu che il governo sta mettendo a punto.Il tempo dunque stringe. Ma l'occasione è da cogliere, avverte Confidustria, ricordando i vantaggi della trasversalità: «Con la revisione della rete Ten-T nel 2021, per il centro-sud Italia, precisamente nell'area compresa tra Lazio e Abruzzo, si apre una nuova opportunità che potrà risultare particolarmente vantaggiosa e risolutiva di molti problemi strutturali di un ampio territorio a cominciare da quelli connessi con l'isolamento delle "aree interne", con lo spopolamento e l'abbandono da parte di persone e imprese». Si ricorda nella lettera il recente «riconoscimento di una Zes per l'Abruzzo, mentre il Lazio sta completando il Piano di Sviluppo Strategico per avere il riconoscimento di una Zls (Zona Logistica Semplificata). Strumenti di politica economica «che si muovono lungo una direttrice trasversale (dai porti sulla costa verso l'interno), utili a rafforzare il ruolo e il peso dell'economia del mare e della portualità nello sviluppo del sistema paese. Confindustrtia sottolinea infine che «l'importanza della trasversalità per un'area vasta Tirreno-Adriatico è stata evidenziata il 7 ottobre con la presentazione del progetto di fattibilità per la ferrovia veloce Pescara Roma da parte del ministro De Micheli, i presidenti delle due regioni (Abruzzo e Lazio) e l'ad di RFI. Un asse trasversale intermodale strategico, tra il Tirreno e l'Adriatico, con una ferrovia ad Alta Capacità per la movimentazione di merci e persone». E qui la tesi di Confindustria si salda con il protocollo firmato dai governatori. Il resto dovrebbe essere conseguente. |
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