ATRI «Posso capire una telefonata urgente, ma rimanere al cellulare tra messaggi e chiamate mentre si guida un autobus è da irresponsabili». Marco Scianitti, cittadino di Atri, è ancora scosso mentre a due giorni di stanza racconta quella corsa da brivido da 45 minuti che nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre lo ha riportato da Pescara ad Atri. A testimoniarlo le foto e il video che l'uomo ha scattato al conducente dell'autobus della Tua che, dice, «durante tutto il tragitto non ha mai lasciato il telefono cellulare». Scianitti che ha scritto alla Tua, l'azienda di trasporto della Regione, per segnalare l'accaduto, denuncia che tanta è la stata la paura sua e degli altri passeggeri. «Lunedì pomeriggio ho preso l'autobus che intorno alle 17.30 parte da Pescara per raggiungere Atri», racconta ancora, «per tutta la durata del viaggio il conducente è stato con il telefono cellulare tra le mani parlando e leggendo messaggi. Durante il tragitto ci sono state brusche frenate e posso dire che per me, che sono cardiopatico, la paura è stata davvero tanta così come credo anche per gli altri passeggeri che si sono trovati a condividere questa esperienza. Ripeto, una telefonata urgente può anche capitare mentre ci si trova al volante di un autobus che trasporta persone, ma rimanere con il telefonino in mano per tutta la durata di una corsa è davvero da irresponsabili».