Data: 22/09/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Albero sui binari, disagi e proteste. Il direttore di Tua: «Guasto serio ci vogliono tecnici specializzati lunedì partono i lavori»
A causa del forte vento un pioppo gigante è caduto sul fili della linea elettrica e ha preso fuoco: da 6 giorni treni in tilt. Pendolari e studenti costretti a trasbordare su un autobus per proseguire la corsa verso Pescara, San Vito, San Benedetto LANCIANO Da sabato pomeriggio la bufera di vento ha dato scacco a Tua Spa bloccando il trasporto passeggeri in treno da Lanciano a San Vito marina e viceversa. Dopo sei giorni prosegue la sospensione di 5 convogli giornalieri da e per Pescara, San Vito, San Benedetto del Tronto e ritorno a Lanciano. Un pioppo di alto fusto, tra 15 e 20 metri, ha ceduto alle forti raffiche di vento e si è abbattuto sulla linea elettrica area di contatto dei treni. Poi si è mezzo incendiato con una potente scarica di 3 mila volt ed è bruciato per 20 minuti.
I BUS NAVETTA
Da giorni pendolari e studenti bypassano con i bus navetta la tratta interrotta a oltre 2 km dalla stazione di Lanciano, dentro una valle a ridosso di Treglio. Autobus navetta sempre scortati dal capotreno che avrà cura del servizio e di informare i viaggiatori. Sulla lunga interruzione del trasporto su ferrovia, reagisce il sindacato Filt Cgil Abruzzo - Molise che, per bocca del segretario Franco Rolandi, dice: «Linea bloccata per un guasto da ordinaria amministrazione perché l'azienda non ha personale abilitato. La caduta dell'albero ha provocato danni alla linea elettrica di contatto rendendo, quindi, impossibile il passaggio dei convogli. È così da 5 giorni e la società spiega che i tecnici sono al lavoro. È una brutta figura da parte dell'azienda. Tua ha dovuto disporre la completa chiusura di una tratta ferroviaria per un pioppo adagiatosi sul tracciato. Stiamo parlando di un guasto non particolarmente significativo, risolvibile in un lasso di tempo breve. Invece proprio per questa riparazione tecnica, sono sorti i problemi, giacché la società di trasporto regionale, non dispone né di personale tecnico abilitato professionalmente a tali interventi (l'unico operatore previsto nell'organico non dispone delle complete abilitazioni per assicurare la riparazione), né tanto meno si è preoccupata di dotarsi di un contratto di assistenza con una società esterna».
LA REPLICA
Il direttore Tua Treni Enrico Dolfi, giunto da un anno, replica al sindacato: «Facile scrivere i comunicati. Guasto serio e la sicurezza prima di tutto. Non abbiamo personale qualificato e stiamo intervenendo con nostro personale e carrelli per rialzare la mensola, ovvero il filo elettrico di sostegno, che l'albero ha piegato fino a terra, senza spezzarlo. Stiamo inoltre verificando l'integrità del sostegno e la tensione. Poi verrà certificato che tutto è a posto con intervento di aziende specializzate». Difatti Tua ha contattato la società Esperia che sta lavorando per Rfi sulle rotaie della tratta Adriatica. «Faranno i controlli domenica o lunedì aggiunge il direttore Dolfi da Berlino, dove ieri ha preso parte ad Inno Trans, la fiera innovativa sul trasporto ferroviario - Poi con due giorni di interventi sarà messa a posto la tratta interrotta. Adesso con Esperia faremo un contratto annuale per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Interverremo anche con la potatura degli alberi a lato delle rotaie, invitando anche i proprietari dei terreni agricoli a fare altrettanto».
Ma Tua ha altri problemi. I treni non possono tornare all'officina di Lanciano, a Torre della Madonna, ed è necessario svuotare i bagni sui convogli e lavarli. «Abbiamo chiesto l'aiuto di Rfi per farlo alla stazione di Pescara aggiunge Dolfi - La situazione è più complessa di quanto si crede». La Filt Cgil prosegue: «Fenomeno del continuo stillicidio di corse soppresse da Tua che continua anche per carenza di macchinisti e capitreno, nonostante i concorsi fatti».
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