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Data: 27/11/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Aggressioni sui bus, l'appello degli autisti «Cabine protette e controlli alle fermate». Tante segnalazioni di conducenti importunati o insultati caso all'attenzione dell'azienda

A confermare continui episodi «sgradevoli» Aurelio Di Eugenio della Filt - Cgil Teramo e aggiunge: «Noi del personale dei bus, autisti e controllori, siamo stanchi di denunciare certi fatti, subiamo quotidianamente aggressioni verbali e fisiche. Ma quello che accada negli ultimi due anni ha dell'incredibile».


Aggressioni, molestie e continue richieste di denaro, è quanto denunciano alcuni passeggeri che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici in provincia di Teramo. «Non stiamo parlando di ragazzini bulli, ma di adulti in stato confusionale da alcol e droghe che inveiscono contro soggetti ritenuti più fragili, anziani, donne anche bambini con disabilità. Non guardano in faccia a nessuno, sono completamente privi di scrupoli ed etica morale. Se qualcuno non provvede al più presto qui prima poi succederà qualcosa di grave», dice una pendolare che viaggia sulla tratta Giulianova - Teramo, andata e ritorno per lavoro tutti i giorni.
A confermare continui episodi «sgradevoli» Aurelio Di Eugenio della Filt - Cgil Teramo e aggiunge: «Noi del personale dei bus, autisti e controllori, siamo stanchi di denunciare certi fatti, subiamo quotidianamente aggressioni verbali e fisiche. Ma quello che accada negli ultimi due anni ha dell'incredibile». Poi, come esempio dei casi più gravi che sono andati alla ribalta delle cronache, racconta l'aggressione dell'autista di Tua il 30 ottobre scorso nella linea Giulianova-Mosciano-Bellante, che per negare l'accesso di una bicicletta A.V., 45 anni, di origini albanesi, gli ha rotto il naso a suon di pugni. E appena un mese prima nella centralissima piazza Garibaldi a Teramo il conducente della Baltour fu accoltellato mentre cercava di sedare una lite tra un balordo su di giri e alcuni passeggeri molestati.
«Negli ultimi due anni la situazione è precipitata sottolinea Di Eugenio per questo motivo abbiamo avuto un incontro con il prefetto di Teramo per avere un presidio permanente delle forze dell'ordine almeno nelle stazioni diventate zona calde, di facile consumo di droga, degrado, alcolismo molesto e violenza. Nello stesso vertice abbiamo chiesto ai titolari delle aziende di mettere a riparo il personale addetto alla guida con delle cabine protette». Ovviamente non è un problema che riguarda solo la provincia teramana ma tutto il territorio nazionale. A tal proposito il 16 settembre scorso c'è stato uno sciopero nazionale di 8 ore. La protesta è stata proclamata unitariamente da tutte le sigle sindacali «in considerazione delle violente e reiterate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione».

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