Data: 02/08/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Aeroporto, fumata nera L'assemblea dei soci degenera in scontro tra Catone e Sorgi, il dg della Regione
PESCARA Più che gli aerei ora volano gli stracci. L'assemblea dei soci dell'Aeroporto d'Abruzzo, convocata alle 18 di ieri, con i tanti nodi da sciogliere, si è conclusa dopo poco più di un'ora con una fumata nera. Nessuna soluzione per gli ultimi problemi sorti, dallo stop al collegamento aereo tra Pescara e Milano-Linate, e la mancata nomina del nuovo Direttore generale e Accountable manager della Saga, la società controllata dalla Regione che gestisce lo scalo aereo d'Abruzzo. Ma il confronto tra il presidente del Cda dell'aeroporto, Vittorio Catone, e il direttore generale della Regione, Antonio Sorgi, delegato dal governatore Marco Marsilio a partecipare all'assemblea, è degenerato in uno scontro verbale, sotto gli occhi degli altri componenti del Cda e del collegio sindacale che si sono ritrovati, loro malgrado, ad assistere a una vera e propria lite.A generarla è stata la richiesta esplicita alla Regione, da parte del presidente del Cda, Catone, di vedersi riconosciuto un compenso extra di circa 41mila euro per i molteplici ruoli aggiuntivi, non remunerati, che si è ritrovato a svolgere dall'aprile del 2022 fino allo stesso mese del 2023, primi fra tutti quelli di amministratore delegato e datore di lavoro della Saga. Senza nascondere l'ambizione di diventare egli stesso nuovo Dg di Saga.Ma il no di Sorgi, in qualità di rappresentante del socio di maggioranza, è stato netto, chiaro per non dire categorico. Ed ha innescato la reazione di Catone che ha annunciato l'intenzione di intentare causa di lavoro alla Regione Abruzzo. E lo ha fatto anche mettere a verbale. È un fatto che non ha precedenti per un presidente della Saga che vorrebbe rimanere in carica fino alla scadenza del mandato, cioè fino al prossimo anno, e allo stesso tempo citare l'ente che lo ha designato, con uno stipendio, a dire il vero, che risulta essere tra i più bassi della Regione per quanto riguarda gli amministratori di enti strumentali oppure le società controllate.Il compenso del presidente della società di gestione dell'aeroporto infatti ammonta a 24mila euro lordi l'anno, poco più di 1.200 euro al mese, che Catone ha cercato di incrementare svolgendo, per stato di necessità aziendale, altri ruoli rimasti vacanti dopo il licenziamento dell'ex Dg, Luca Ciarlini, nell'estate di un anno fa. Ma un presidente di un aeroporto che ambisce a diventare intercontinentale non può ridursi a rivestire i panni di una figura mitologica della nostra regione. E cioè quel capostazione di Alanno diventato celebre per i sette lavori che era costretto svolgere, per arrotondare lo stipendio e mantenere la numerosa famiglia.Ma Catone, a differenza del capostazione più famoso d'Abruzzo, ha fatto gratis i suoi extra e oggi vuole vedersi riconoscere un giusto compenso dalla Regione. Sta di fatto che la discussione, destinata a finire sul tavolo del giudice del lavoro, ha fatto passare in second'ordine i nodi da sciogliere. Dalla decisione di Ita di interrompere senza appello il Pescara-Linate, alla mancata nomina, da parte del Cda di Saga, del nuovo direttore generale e Accountable manager per il quale concorreva anche Ciarlini, l'ex licenziato.
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