Data: 10/09/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Aeroporto, D'Alfonso svela un documento: «Così sarà declassato» Il deputato del Pd accusa Marsilio e mostra una mappa «Pescara diventerà la succursale dello scalo di Ancona»
GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RETE8 - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA TVSEI - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA LAQTV PESCARA Il deputato del Pd, Luciano D'Alfonso, sferra un affondo duro contro la Saga, la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, e spara a zero sui giochi di partito che stanno penalizzando gravemente l'intero territorio regionale. Lo fa nel corso di una conferenza stampa, chiarendo cosa si cela effettivamente dietro questa «inerzia» del governo regionale e fornendo le soluzioni per evitare un declassamento dell'aeroporto che nuocerebbe all'economia dell'Abruzzo. Il punto chiave su cui basa il suo attacco è il Piano di riordino nazionale della rete aeroportuale, riassunto in una mappa ufficiale che pubblichiamo.«Sono 415 giorni che manca un direttore generale alla Saga: mesi non neutri perché si sta discutendo del piano nazionale degli aeroporti. Quello che attualmente declassifica Pescara e l'Abruzzo facendo diventare lo scalo abruzzese punto neutro della rete degli aeroporti nazionali, mentre invece diventa aeroporto strategico quello di Ancona. A dicembre si approva il piano e dunque abbiamo soltanto 90 giorni per provare a porre rimedio a questa delicata situazione. Ma questo può avvenire», afferma D'Alfonso, «se il governo regionale smette di partecipare al congresso di Fratelli d'Italia permanente, di rubare eletti alla Lega e si impegna ad attivare un collegamento vero e nazionale con il Ministero dei Trasporti: solo così potremmo tornare argomento vivo nel dossier del piano nazionale degli aeroporti e cercare di rimeritare la classificazione di aeroporto di rilievo strategico». Il parlamentare pescarese evidenzia come questa fallimentare strategia regionale stia nuocendo all'Abruzzo. «Adesso, mentre questa classificazione scivola su Ancona, in Abruzzo abbiamo una specie di vice premierato nella Saga che diventa una sagra dei dispetti. Evitiamo che gli abruzzesi paghino per questi dispetti all'interno della Saga e all'interno delle forze politiche del governo regionale».E suggerisce anche delle soluzioni per far riprendere quota all'aeroporto. «Servirebbe un piano strategico. Serve fare un patto funzionale con l'aeroporto militare per potenziare la capacità di esserci e di dare servizi all'aeroporto d'Abruzzo. Va fatto un ragionamento con Ferrovie per realizzare la stazione ferroviaria al servizio dell'aeroporto, per avere un hub degli spostamenti centrale nell'adriatico italiano candidato ad essere riferimento della Regione». Ma sullo sfondo di tutto questo c'è la questione politica sulla D'Alfonso non fa certo sconti al governatore, Marco Marsilio. «Ogni settimana c'è qualcuno che va via dalla Lega all'indirizzo di Fratelli d'Italia: non mi pare che il compito di un presidente di Regione sia quello di organizzare la gonfiezza del proprio partito, ma di governare le istituzioni e procedere ragionevolmente in una condizione di dialogo con gli altri partiti della sua coalizione e con i partiti che esprimono i vertici dei ministeri. Non vorrei che toccherà pagare all'Abruzzo i dispetti che il partito del ministero dei Trasporti sta patendo ad opera del presidente della Regione. Noi paghiamo», conclude D'Alfonso, «la mancanza di pacificazione e questa competizione partitica che non dovrebbe entrare nell'ordinamento della Regione».
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