Approvato il bilancio 2019 dell'Aeroporto d'Abruzzo, che chiude con un utile di 35 mila euro, e il piano industriale che prevede i bandi per i nuovi voli: Torino, Catania, Parigi, Berlino le destinazioni, ma potrebbero esserci anche le capitali scandinave e dell'est Europa. A dare il via libera al piano economico è stata l'assemblea dei soci, riunita ieri con la partecipazione di Marco Marsilio in rappresentanza della Regione, il cui contributo ha consentito importanti investimenti che vanno dall'antincendio, con 400 mila euro per i lavori di adeguamento terminati a ottobre, e il Sieg, con un milione di euro già stanziati, per il rimborso delle spese di sicurezza. «Con grande lavoro e una importante variazione di bilancio - ha sottolineato Marsilio - abbiamo trovato questi fondi che consentono al nostro aeroporto di tornare in condizioni di sicurezza, pronto a crescere in un progetto di sviluppo fondamentale per tutto il territorio. Ringrazio il presidente della Saga Enrico Paolini per aver ricordato l'impegno della Giunta regionale su questi step e confermo che continueremo a muoverci in questa direzione, valorizzando un'infrastruttura fondamentale per lo sviluppo turistico e commerciale dell'intera regione». Enrico Paolini ha confermato l'obiettivo del milione di passeggeri entro il 2020, ricordando l'imminente bando regionale per portare in Abruzzo nuove rotte. «Per noi la crescita di questo aeroporto - ha detto Paolini - è un passaggio determinante per lo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio. Tra le nuove rotte ci sono Parigi e Berlino e le riconferme di Catania e Torino». Su Torino si concentrano le attenzioni di Saga e Regione in virtù del legame con il distretto abruzzese dell'automotive da tutelare e rendere appetibile. «Ritengo - conclude Paolini - che andrebbero sostenute pure le città del nord e dell'est Europa, aree in forte crescita». Marsilio non esclude la possibilità di rotte intercontinentali, in primis verso gli Stati Uniti, ma spiega: «Siamo in attesa da luglio dell'autorizzazione dell'Enac per il prolungamento della pista».