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Data: 12/12/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Acqua, bus, rifiuti e incidenti Ecco le cause per 46 milioni

CHIETI Cause per 46 milioni di euro contro il Comune di Chieti. È lungo 18 pagine l'elenco dei contenziosi che mettono a rischio i conti e potrebbero portare alla dichiarazione di predissesto finanziario. Acqua e depuratore, parcheggi a pagamento, autobus, rifiuti, spese per il tribunale, incidenti stradali, case danneggiate dagli allagamenti: la lista delle cause aperte è stata consegnata al sindaco Diego Ferrara, agli assessori, al presidente del consiglio comunale Luigi Febo e ai 31 consiglieri insieme alla relazione del dirigente Franco Rispoli che parla di un Comune senza più soldi in cassa. In questa situazione, «lo stato del contenzioso» rappresenta una variabile decisiva: una delle cause più pesanti, 8,6 milioni, è stata avviata dall'Aca per le forniture idriche mai pagate dal Comune. Aca e amministrazione cercano un accordo: «Sono da tempo pendenti trattative per la composizione bonaria della controversia e per la transazione della lite», dice il prospetto. Un'altra causa per l'acqua, stavolta da 477mila euro, è in corso con l'Ato ma il Comune non si è costituto in giudizio: «Per quanto appreso in via informale, il giudizio sarebbe definito da qualche mese con soccombenza dell'ente; allo stato, comunque, non risulta notificata alcuna sentenza». C'è poi il caso di due aziende dei rifiuti: la Deco e la Cns hanno girato crediti per 5 milioni a una finanziaria che, poi, ha fatto causa al Comune. Sono 5 i contenziosi pendenti tra La Panoramica, l'azienda che si occupa del trasporto pubblico teatino, e il Comune per il pagamento dei conguagli dei contributi di esercizio dal 2011 al 2016: un conto da circa 3,7 milioni. A fronte di questo grande numero, il consiglio del settore affari legali del Comune a Ferrara è «addivenire a una soluzione conciliativa» per evitare «pesantissimi riflessi sulle casse dell'ente». Vale due milioni di euro un decreto ingiuntivo vantato dal Consorzio di Bonifica Centro per l'uso dei depuratori di San Martino, Valle Para e Buon Consiglio: la strada della composizione della lite è già stata imboccata. Se l'accordo non andasse in porto, il Consorzio di Bonifica potrebbe pignorare il conto corrente del Comune dal 19 dicembre in poi.

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