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Data: 06/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

ABRUZZO GUIDA AGLI AIUTI PER LE FAMIGLIE. Assegno unico per i figli: c'è il nuovo calendario, si comincia il 17 gennaio. L'Inps ha pubblicato le nuove date per l'erogazione del sostegno. Chi ha già presentato la domanda in passato non dovrà farne altre

L'Inps ha stabilito il nuovo calendario per l'erogazione dell'assegno unico universale, nel primo semestre dell'anno. Le date dei pagamenti sono state pubblicate sul sito dell'Istituto previdenziale insieme alle novità per il sussidio. Per le domande già presentate in passato, e per le quali valgono i criteri di continuità dell'erogazione del beneficio, non sono previsti cambiamenti, ad eccezione dell'onere, per gli utenti, di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello, come la nascita di un nuovo figlio. CALENDARIO PAGAMENTI. «Con la finalità di agevolare le famiglie che percepiscono l'Assegno unico e universale per i figli a carico, assicurando la conoscenza dei tempi di erogazione della prestazione», l'Inps spiega che «prosegue la collaborazione con la Banca D'Italia avviata nel corso delle precedenti annualità, per elaborare e comunicare tempestivamente il calendario dei pagamenti della prestazione per tutte le mensilità dell'anno».Relativamente alle rate della prestazione in corso di godimento, che non hanno subito variazioni, le date di pagamento saranno le seguenti per il periodo gennaio-giugno 2024: mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 gennaio, venerdì 16, lunedì 19 e martedì 20 febbraio, lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20 marzo, mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 aprile, mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17 maggio, lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 giugno. Il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell'ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda; inoltre, nella stessa data sarà accreditato anche l'importo delle rate spettanti nell'ipotesi in cui l'assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito. L'effettuazione di conguagli da parte dell'Inps sull'importo dell'assegno viene comunicato all'utente tramite mail o sms e il dettaglio delle operazioni effettuate è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato, consultabile attraverso il portale dell'Inps all'indirizzo https://www.inps.it/, utilizzando le proprie credenziali di autenticazione Spid, carta d'identità elettronica e carta nazionale dei servizi o tramite l'intermediario di fiducia.ANNUALITÀ SUCCESSIVECon la circolare del 15 dicembre 2022, la numero 132, l'Inps ha reso noto che «le domande di Assegno Unico e universale per i figli a carico non sono soggette ad onere di presentazione con cadenza annuale". Infatti, in applicazione del principio di semplificazione e di erogazione di ufficio "le domande già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l'onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio».Pertanto, per l'anno 2024, non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all'Assegno unico e universale, fermo restando che la domanda già trasmessa all'Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta. ISEE NECESSARIOPer determinare l'importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia Isee è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione sostituiva unica per l'anno in corso, correttamente attestata. In assenza di Isee, l'importo dell'Assegno sarà, infatti, calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova Dichiarazione unica venga presentata entro il prossimo 30 giugno, gli importi eventualmente già erogati per l'annualità in corso saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati. L'Isee può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l'apposito servizio online, disponibile sul nuovo Portale unico Isee, che riunisce le varie modalità di acquisizione del documento, che ne agevola e semplifica la compilazione, attraverso la condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle entrate e dell'Inps. L'importo dell'assegno, a partire da quest'anno, subisce un ritocco in positivo dovuto all'inflazione media del 2023. Questo comporterà un aumento che varierà da 57,2 euro al mese per Isee oltre i 45.575 euro a 199,4 euro al mese per Isee fino a 17.090 euro.


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