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Data: 15/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Abruzzo, ecco gli incentivi e i bonus per le aziende intenzionate ad assumere. Prevista una maxi deduzione per i nuovi contratti a tempo indeterminato. Riduzione del costo del lavoro agli imprenditori che inseriscono under 30

Un ampio ventaglio di incentivi e bonus per le aziende abruzzesi che intendono assumere. Si va dalla maxi-deduzione per i nuovi contratti a tempo indeterminato agli incentivi riservati ai datori di lavoro che inseriscono in organico giovani con meno di 30 anni o disoccupati ultracinquantenni senza lavoro da almeno 12 mesi. Confermata per il 2024 anche la decontribuzione Sud, riferita al costo del lavoro di dipendenti nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui l'Abruzzo. Una misura che non riguarda soltanto le nuove assunzioni, ma tutti i rapporti di lavoro dipendente instaurati nel periodo di applicazione della norma. BONUS E NUOVI INCENTIVILa legge di Bilancio 2024 e la riforma fiscale hanno introdotto diverse modifiche agli incentivi sulle assunzioni. Tra queste spicca l'eliminazione dei bonus decontribuzione per le assunzioni di giovani under 36 e delle donne, che non sono stati confermati. Si trattava di incentivi introdotti dalla Manovra 2021, e da allora prorogati di anno in anno fino alla legge di Bilancio 2023. Consistevano in un esonero contributivo del 100% fino a un massimo di tre anni, con un tetto di 8mila euro, per l'ingresso in azienda in forma stabile di giovani fino a 36 anni e di donne disoccupate senza limiti di età. A fronte della cancellazione dei due benefìci sono stati prorogati due incentivi destinati ai giovani al primo impiego e ai lavoratori con più di 50 anni rimasti senza un'occupazione stabile. Il primo bonus spetta, nello specifico, ai datori di lavoro privati che assumono giovani con meno di 30 anni mai assunti a tempo indeterminato: consiste in un esonero contributivo del 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, fino ad un importo massimo di 3mila euro. Il secondo bonus riguarda i datori di lavoro che assumono a tempo determinato o indeterminato disoccupati ultracinquantenni senza lavoro da almeno 12 mesi: consiste in un esonero contributivo del 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per 12 mesi in caso di assunzione a termine e di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato o per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato. DECONTRIBUZIONE SUDÈ un incentivo che va ad abbattere il costo del lavoro dei dipendenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Non riguarda solo le nuove assunzioni, ma tutti i rapporti di lavoro dipendente instaurati nel periodo di applicazione della norma. Per l'ammissibilità al beneficio fa testo la sede di lavoro in cui si svolge la prestazione e non la sede legale dell'azienda. L'incentivo spetta per i dipendenti di tutti i datori di lavoro del settore privato, non soltanto alle imprese, ad esclusione del lavoro agricolo e domestico. Per ottenere il bonus, cumulabile con l'incentivo all'assunzione di over 50 disoccupati, disabili, bonus assunzioni in Naspi e con l'agevolazione per l'assunzione di sostituti di lavoratori in congedo in aziende con meno di 20 dipendenti, bisogna attestare la regolarità contributiva tramite Durc. La misura agevolativa consiste in un esonero della contribuzione Inps, dovuta dal datore di lavoro, nella misura del 30% del versamento spettante senza tetti massimi: è applicabile fino al 31 dicembre 2025, con decalage negli anni a seguire: 20% nel 2026-27 e 10% nel 2028-2029.MAXI- DEDUZIONE ASSUNZIONILa nuova maxi-deduzione sulle nuove assunzioni è contenuta nel decreto Irpef, attuativo della delega fiscale e si applica dal periodo d'imposta 2024. Consiste in una maggiorazione del 20% della deduzione Irpef e Ires, che sale quindi al 120%, incrementata fino al 30%, con una deduzione complessiva del 130%, nel caso in cui l'assunzione riguardi lavoratori svantaggiati, ovvero lavoratori con particolari patologie, donne con almeno due figli minori, giovani ammessi agli incentivi per l'occupazione giovanile ed ex percettori di reddito di cittadinanza. L'incentivo spetta alle aziende solo a fronte di un incremento occupazionale rispetto all'anno precedente: se a fine 2024 il numero degli occupati è pari o inferiore a quello 2023, calcolando anche i contratti a tempo determinato, non scatta la maxi-deduzione. La maggiorazione è applicabile, infatti, solo a fronte di assunzioni a tempo indeterminato, ma l'incremento occupazionale si calcola considerando anche i contratti a termine. Il vecchio bonus per l'assunzione di percettori di Reddito di cittadinanza è sostituito da nuove agevolazioni per i datori di lavoro che assumono titolari di assegno di inclusione o di supporto per la formazione e il lavoro: è un esonero contributivo del 100%, fino a un massimo di 8mila euro annui, per le assunzioni a tempo indeterminato. Il bonus scende al 50%, con un limite a 4mila euro annui, per i nuovi contratti a termine.


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