CAMPOBASSO. Non tutti i docenti riposano il sabato. Tutti lavorano cinque giorni su sette, ma chi per esempio si ferma il mercoledì e - mettiamo caso - vive a Termoli e insegna a Campobasso finora era costretto a pagare l’abbonamento degli autobus, settimanale o mensile, con la formula “escluse le domeniche”. Tariffa agevolata rispetto a un biglietto staccato giorno per giorno, ma per sei giorni e non per cinque. Le due principali ditte di trasporto, Atm e Sati, offrono queste opzioni: abbonamento settimanale da lunedì al venerdì e settimanale dal lunedì al sabato e la differenza è di circa un euro. Stessa tariffazione sul mensile: tutti i feriali escluso il sabato oppure tutti i feriali. E qui la differenza sfiora i 3 euro al mese. Piccole cifre, che però coi tempi che corrono sono importanti. La giunta regionale ha modificato la disciplina dei titoli di viaggio introducendo due tariffe solo per i lavoratori con l’obiettivo di far gravare sulle loro tasche solo i giorni in cui prendono il pullman: abbonamento settimanale lavorativo su 5 giorni esclusa la domenica e abbonamento mensile lavorativo esclusa la domenica. Il costo del primo sarà uguale a quello del settimanale ‘da lunedì a venerdì’, il secondo costerà quanto l’attuale mensile ‘tutti i feriali escluso il sabato’. Insomma, meno di quanto costa adesso. Con la stessa delibera, 390 del 14 ottobre 2019, l’esecutivo ha stabilito che chi ha acquistato un biglietto di andata e ritorno o un abbonamento su una determinata tratta può utilizzare il titolo di viaggio a prescindere dalla società che lo ha emesso su tutti gli autobus del trasporto pubblico locale su gomma purché sulla stessa percorrenza. Perché devo rifare il biglietto se ho perso una corsa con la Sati - solo a mo’ di esempio - e ne ho una a disposizione una con Atm? Ma in Molise circolano ancora autobus ‘Euro 0’? Oppure, quanti lo sono? È quello che chiede di sapere il consigliere regionale dei 5 Stelle con un’interrogazione al governatore Toma e all’assessore Niro. Dal 1° gennaio sono fuorilegge, lo ha confermato il ministero dei Trasporti con una nota alla prefettura di Campobasso l’11 ottobre. Il governo nazionale ha stanziato 3.7 miliardi - 2.2 per le Regioni e 1.5 per le Città metropolitane - per acquistare mezzi elettrici, a metano o a idrogeno. «Al momento, però, a quanto pare la Regione Molise non è stata in grado di intercettare questi fondi», ancora Primiani. Che chiede quindi ai vertici regionali di fare chiarezza.