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Data: 03/12/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

A25 deviata dalla Valle Peligna: l'ipotesi che preoccupa i sindaci. Si teme un impatto negativo soprattutto per il turismo.

Di Piero: «È un'infrastruttura fondamentale per i collegamenti con Pescara e Roma. Avvieremo un'interlocuzione utile col commissario Gentile»


SULMONA È un secco no, forte e chiaro, quello che arriva dai sindaci di Sulmona e della Valle del Sagittario sull'ipotesi che prevede la variazione del tracciato della A25 verso la Val Pescara e la conseguente chiusura dei caselli di Pratola Peligna e di Cocullo. Chiedono al commissario straordinario per la sicurezza delle autostrade dell'Abruzzo interno, Maurizio Gentile, che ci sia concertazione e condivisione per qualsiasi progetto che riguardi l'autostrada A25, nel tratto tra Pratola Peligna e Cocullo. COS'HA DETTO GENTILERispondendo al sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, il commissario Gentile ha evidenziato che al momento non esistono progettazioni che abbiano già assunto scelte definitive per il progetto di adeguamento della A25. «La conformità alle normative attuali esigerà», spiega Gentile, «prioritariamente la verifica della conservazione più spinta possibile delle situazioni preesistenti in termini di occupazione del territorio e di accessibilità al servizio; nel caso in cui le caratteristiche geometriche del tracciato non consentissero il rispetto di questa scelta prioritaria, o le caratteristiche costruttive dei viadotti non li rendessero adeguabili, si potrebbero rendere necessarie delle varianti al tracciato o la demolizione e la ricostruzione di alcune opere d'arte».

SUBITO UN CONFRONTO Il primo passo da fare, secondo il sindaco Gianfranco Di Piero, è chiedere un incontro al commissario Gentile per capire «come intende muoversi su questo fronte» che è di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell'Abruzzo interno. «Stiamo seguendo con grande attenzione il problema perché sappiamo quanto sia fondamentale l'infrastruttura autostradale per i nostri collegamenti con le grandi città: Roma e Pescara. Non conosciamo il progetto perché lo dichiara lo stesso commissario, però cercheremo di capire qualcosa di più avviando un'interlocuzione utile con Gentile».CONDIVISIONE«Una infrastruttura che non metta a repentaglio l'incolumità dei viaggiatori è certamente obiettivo comune alla nostra strategia territoriale», spiega il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, «troppi aspetti però non sono chiari, sia dal punto di vista tecnico che economico e ambientale, rispetto alle soluzioni prospettate nel corso degli ultimi anni sulla messa in sicurezza della rete autostradale, e andrebbero condivisi con i territori e con chi ogni giorno percorre le tratte interessate e le strade collaterali».
«CONSEGUENZE DEVASTANTI» «Uno stravolgimento dell'attuale tracciato autostradale comporterebbe conseguenze devastanti dal punto di vista sociale per la Valle del Sagittario e per la Valle Peligna», afferma Sandro Chiocchio, sindaco di Cocullo, «nonché un impatto ambientale certamente non trascurabile. Considerando gli interventi di messa in sicurezza sulla A24/A25 una assoluta priorità per il territorio e per l'intero centro Abruzzo, ritengo si debba fare tutto il possibile affinché si possano finalmente avviare i lavori di consolidamento e adeguamento antisismico dell'attuale tracciato che sono attesi ormai da anni e non più rinviabili».
FARE CHIAREZZA Secondo i sindaci di Villalago, Anversa degli Abruzzi, Bugnara ed Introdacqua «è nostra premura sapere cosa è in previsione per il casello di Cocullo, attuale porta di collegamento della Valle del Sagittario, necessaria per l'accessibilità ai servizi essenziali e strategica per lo sviluppo turistico dell'intero comprensorio. Non subiremo passivamente strategie calate dall'alto che non tengano conto dei bisogni dei territori e che comporterebbero gravissime conseguenze dal punto di vista economico e sociale».

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