Data: 25/11/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A24-A25, litigio con Salvini «Vertice per pochi sindaci» Solo 5 amministratori partecipano all'incontro con il ministro alle Infrastrutture Altra giornata di forti tensioni. In 117 firmano un documento e lanciano la sfida
A Roma arrivano cinque amministratori per discutere con il ministero delle Infrastrutture di caro pedaggi e messa in sicurezza di A24 e A25. A casa ne restano invece 117, che non la prendono affatto bene: dalla sindaca di Carsoli, Velia Nazzarro, presidente del comitato che mette la prima firma ad Aldo Todini, sindaco di Canterano in provincia di Roma, che chiude la lista. Ieri mattina il vicepremier Matteo Salvini ha incontrato appena una manciata di amministratori, tutti appartenenti al Carroccio, mandando su tutte le furie il resto del comitato che di sindaci ne conta molto più di cento. incontro informale«Era un incontro informale», hanno però precisato dal ministero. A partecipare sono stati i laziali Mariano Calisse, presidente della Provincia di Rieti e sindaco di Borgorose, e Giuseppe Serratore, vicesindaco di Casape; insieme a loro gli abruzzesi Giuseppe Buccella, sindaco di Ortona dei Marsi, Francesco D'Amore, sindaco di Fagnano Alto, la consigliera regionale abruzzese Antonietta La Porta. Insieme a loro poi due coordinatori regionali della Lega, Claudio Durican per il Lazio e Luigi D'Eramo per l'Abruzzo.salvini disponibile«Il ministro ha dato ampia disponibilità ad approfondire la complicata situazione delle autostrade su vari fronti: tariffe, opere di messa in sicurezza e la situazione di circa 400 lavoratori che dovranno essere assorbiti da Anas», ha dichiarato il presidente della Provincia di Rieti che ieri pomeriggio ha partecipato anche alla riunione da remoto indetta dal sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, a capo del comitato dei sindaci, per raccontare l'incontro avuto con Salvini e comunicare che non sarà presente alla manifestazione di martedì 29. I sindaci leghisti sarebbero stati convocati con un paio di giorni d'anticipo attraverso i rappresentanti del partito. Il motivo dell'esclusione degli altri primi cittadini non è stato reso noto. Intanto proprio per il 29 novembre, fanno sapere dal ministero di Porta Pia, si terrà una riunione tecnica per acquisire ulteriori elementi. Mentre a dicembre è previsto un confronto aperto a tutti gli amministratori. scelta inspiegabileLa reazione del sindaco Nazzarro non si è fatta attendere. «Chi è andato a Roma a incontrare il ministro non ci rappresenta», ha detto Nazzarro, «dopo ben due richieste di convocazione inviate a Salvini non solo non ci ha risposto, ma non ci ha convocato preferendo parlare con i sindaci della Lega, due dei quali, il sindaco di Borgorose e il sindaco di Ortona dei Marsi fanno parte del nostro gruppo. Gli altri due non li abbiamo mai visti. La delegazione», sottolinea Nazzarro, «è composta da amministratori di tutti gli schieramenti politici, non capiamo davvero la ragione della mancata convocazione della nostra delegazione. Questa battaglia è sempre stata civile: abbiamo attaccato tutti i ministri, di qualsiasi partito e di qualsiasi governo».richiesta del 26 ottobre Risale al 26 ottobre la lettera inviata dalla delegazione dei 116, ora diventati 117, per la richiesta di un incontro al ministro Salvini in cui affrontare la riduzione o l'abolizione delle tariffe essendo venuta meno la concessione stipulata tra lo Stato e Strada dei parchi dopo il passaggio dell'infrastruttura ad Anas, oltre alle opere di messa in sicurezza dei viadotti. Lettera alla quale il 12 novembre ha fatto seguito un sollecito. Poi, attraverso una nota stampa, il vicepremier si è detto disponibile a incontrare i primi cittadini, ma senza fornire data. Almeno fino a ieri mattina quando ha deciso di incontrare "pochi intimi". «I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo restano in attesa di una convocazione ufficiale e confermano, nel caso in cui il "silenzio" del ministro dovesse perdurare, la manifestazione fissata per il 29 novembre nei pressi del ministero», hanno fatto sapere dal comitato al termine della riunione da remoto, precisando che «i sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il caro-pedaggi e per la sicurezza della A24/A25 ribadiscono che il gruppo, ad oggi, non ha ancora ricevuto alcun riscontro alle note inviate al Mit e che gli amministratori delle due Regioni che hanno incontrato il ministro non rappresentavano il gruppo, non avendo ricevuto alcuna delega in tal senso». La nota è sottoscritta anche dai sindaci di Borgorose, Ortona dei Marsi e Casape Marco Mariani.
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