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Data: 31/03/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO

A24-A25, i sindaci aspettano Salvini Gli amministratori in pressing sul ministero: «Pronti alla protesta»

CARSOLI I sindaci di Abruzzo e Lazio che lottano per la riduzione dei pedaggi e la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 tornano in pressing sul ministero dei Trasporti e sul ministro Matteo Salvini e lanciano un ultimatum: «Se il tavolo di lavoro non sarà convocato nelle due date indicate nell'ultimo incontro, vale a dire il 5 o il 12 aprile, saremo pronti ad adottare qualsiasi forma di protesta», spiega Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli e coordinatrice del comitato che lotta contro il caro pedaggi. Nel corso dell'incontro nel Comune di Carsoli, la prima cittadina ha riferito del vertice al Mit con Davide Bordoni, consigliere del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, e Felice Morisco, dirigente del ministero. Se da un lato il confronto ha gelato i sindaci, mettendo in luce la «impossibilità» da parte del ministero nell'adottare interventi per una riduzione significativa delle tariffe, dall'altro la stessa Nazzarro ha premuto sull'acceleratore per chiedere chiarimenti sui lavori di manutenzione e messa in sicurezza sismica di gallerie, ponti e viadotti. Ma la sensazione che filtra dal comitato, è che la partita per la riduzione dei pedaggi non sia ancora chiusa. Lo conferma l'interrogazione presentata al ministro Salvini nei giorni scorsi da Gabriella Di Girolamo, senatrice del M5s: «Conti alla mano ad Anas resta un surplus tra costi e ricavi pari ad almeno 70-80 milioni di euro l'anno, cifra che consentirebbe un taglio immediato del 50% delle tariffe». Nell'interrogazione la Di Girolamo chiede conto anche del cronoprogramma degli interventi di messa in sicurezza dell'infrastruttura, a che punto sia il passaggio ad Anas e quali siano le iniziative per garantire la salvaguardia dei lavoratori attualmente alle dipendenze di Strada dei Parchi.

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