PESCAR AI cento giorni di tregua sono finiti. Sull'A14 ripartono i cantieri, con restringimenti di carreggiate e deviazioni. Il via ai lavori dovrebbe avvenire all'alba di mercoledì prossimo, 13 settembre, finendo per coincidere con le riaperture anche delle scuole. L'ufficialità da parte di Aspi, la società concessionaria dell'autostrada, arriverà nelle prossime ore.La rigenerazione del patrimonio infrastrutturale del tratto riguarda in questa fase in modo sostanziale i tunnel e le barriere di sicurezza dei viadotti. Le gallerie, in particolare, sono interessate da due attività distinte: una di tipo impiantistico e una strutturale.

L'AMMODERNAMENTO DELLE GALLERIE Si tratta di interventi di rigenerazione strutturale progettati dopo un'innovativa fase ispettiva effettuata con l'ausilio di tecnologie avanzate, allo scopo di restituire un assessment approfondito dello stato e delle condizioni dell'infrastruttura. Vengono infatti effettuate analisi tramite "georadar" e "laserscanner" e con diversi altri metodi, tra cui i carotaggi in profondità. Questo consente di effettuare una mappatura completa e dettagliata delle condizioni delle gallerie, procedendo - se necessario - con eventuali interventi puntuali. In molti casi viene progettato ed effettuato il completo rifacimento della calotta che prevede anche la predisposizione di un nuovo sistema di impermeabilizzazione, di cui le gallerie del tratto non erano dotate prima degli interventi di Aspi, come è tipico di tutti i tunnel costruiti prima degli anni '80.Uno degli interventi più imponenti che sta per ripartire riguarda la galleria Colle Marino Nord compresa tra lo svincoli di Atri Pineto e Roseto degli Abruzzi. L'opera - progettata dalla società Asfalti Sintex Bologna, una società fondata negli anni 30 per la realizzazione di pavimentazioni stradali - ha uno sviluppo complessivo di quasi un chilometro, di cui circa 800 metri di scavo in naturale e ospita una carreggiata a due corsie. Aspi sta portando avanti un intervento di rinnovo strutturale dei rivestimenti su tutto lo sviluppo longitudinale, dalla calotta all'arco rovescio.

MESSA IN SICUREZZA DEI VIADOTTI. In questa fase i viadotti del tratto sud della A14 sono interassi principalmente da interventi di riqualifica delle barriere laterali di sicurezza che prevedono la totale sostituzione delle esistenti con dispositivi di ultima generazione più performanti in termini di capacità prestazionali. Solo per i viadotti sono previsti complessivamente circa 90 interventi, ad oggi sono stati già installati circa 4,5 chilometri di dispositivi.Particolarmente rappresentativo è il cantiere che si rimetterà in moto sul viadotto Cerrano dove saranno riavviate tre tipologie di interventi differenti: dalla sostituzione delle barriere laterali, all'adeguamento sismico, fino al consolidamento geotecnico. Quest'ultimo innovativo intervento è stato progettato sulla base dei risultati di un'intensa attività di monitoraggio inclinometrico e di campagne di indagine geotecnica.Il viadotto Cerrano, che attraversa la valle omonima nel tratto teramano, è lungo complessivamente 805 metri ed è stato realizzato dall'impresa Scai (Società Costruzioni Autostrade Italiane) a suo tempo società del Gruppo Iri.

I GRANDI NUMERI DELL'AUTOSTRADA Oggi la dorsale adriatica, con i suoi 50.196 transiti medi giornalieri, che arrivano anche a toccare punte di 75.000 nel periodo di esodo estivo, è una risorsa imprescindibile della mobilità del Paese, ma anche un asset complesso, soprattutto nel tratto - ormai cinquantenne - che a partire dal Sud delle Marche attraversa l'Abruzzo.Un susseguirsi, dovuto all'orografia del territorio, di gallerie e viadotti, oggi oggetto di un imponente piano di ammodernamento messo in campo da Autostrade per l'Italia. Oltre 50 fornici e 113 tra ponti e viadotti da adeguare ai più recenti standard ingegneristici e normativi e soprattutto da rigenerare per poterne allungare la vita utile di altri 50 anni.