Stop ai cantieri in A14 dal 24 giugno al 6 settembre nel tratto abruzzese e marchigiano. È emerso dal seminario di ieri a San Benedetto del Tronto, nelle Marche. Per tutto il periodo estivo è stata confermata la sospensione dei cantieri per garantire una maggiore fluidità del traffico: nel tratto, infatti, i flussi di auto aumentano per via degli spostamenti verso le località di mare e di rientro dalle vacanze. Inoltre, per il ponte del 2 giugno è stata pianificata un'analoga interruzione, a partire dalla mattina del primo giugno, fino alla sera del 6. All'incontro di Aspi Dialoga con il territorio, erano presenti, tra gli altri amministratori locali, anche i presidenti della Regione Marche Francesco Acquaroli, e dell'Abruzzo, Marco Marsilio. Ed è stata l'occasione per portare avanti un confronto, oltre che per definire l'assetto dei nuovi investimenti - già previsti o allo studio della concessionaria in un'ottica di «efficientamento della principale infrastruttura autostradale delle due regioni».

L'A14 sarà interessata da una nuova fase di interventi che riguarderanno l'ammodernamento delle barriere di sicurezza dei viadotti, che - come condiviso con il ministero delle Infrastrutture - in questa fase coinvolge le numerose gallerie. Il cronoprogramma presentato da Autostrade per l'Italia conferma anche la prosecuzione degli interventi di ammodernamento e adeguamento alla normativa europea antincendio dei fornici tra Pedaso e Val di Sangro fino alla pausa di giugno. «Oggi inauguriamo un format che intendiamo replicare su tutti i territori attraversati dalla rete gestita da Autostrade per l'Italia e abbiamo scelto di partire proprio da qui, perché è in corso un piano di ammodernamento di un asse nevralgico di comunicazione per la dorsale adriatica», ha dichiarato Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. Il presidente Marsilio, durante il suo intervento, ha rimarcato l'importanza della terza corsia. «Io lo considero un progetto fondamentale, ha detto Marsilio perché trovo inutile parlare dell'ammodernamento di questa arteria, quando ormai è risaputo che è sottodimensionata per le esigenze del traffico. Al di là di quello che dicono spesso i tecnici di Autostrada, è evidente che basta un piccolo rallentamento o un piccolo intoppo, perché si creino decine di chilometri di coda». Infine ha sottolineato che il tratto abruzzese e marchigiano è «un'arteria vecchia e superata». «Un anno fa - ha aggiunto ci è stata presentata la bozza della terza corsia da Pedaso a Pescara. Poi non se n'è più parlato. Adesso chiederò conto ai dirigenti di Aspi, se quel progetto è stato messo nel cassetto, devo dedurre che non stanno prendendo sul serio la spinta dei territorio e l'indirizzo che ha dato il ministero, che era quello di andare avanti con il progetto».