È attesa per oggi la decisione per una probabile soluzione sul parziale dissequestro del viadotto Cerrano, interdetto dal 19 dicembre ai mezzi pesanti superiori a 3,5 tonnellate e bus, dal tribunale di Avellino. Autostrade per l'Italia (Aspi) ha depositato alla procura di Avellino l'ennesima istanza di dissequestro con conseguente caos sulla viabilità ordinaria e sulla strada statale 16, quotidianamente in tilt nei centri urbani di Città Sant'Angelo, Silvi e Pineto.
«Sulla A14, per programmati lavori di manutenzione del viadotto Cerrano, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle 23 di sabato 1 alle 5 di domenica 2 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Atri Pineto e Pescara nord, in entrambe le direzioni, verso Pescara-Bari e in direzione di Ancona-Bologna. Di conseguenza non si potrà usufruire delle aree di servizio». Un ulteriore disagio si aggiunge al preesistente che in questi due giorni potrebbe portare a code chilometriche e traffico in tilt sulla statale 16 anche durante le ore notturne. Sulla statale 16 a Silvi stanno transitando ogni giorno oltre 5 mila tir per un totale di circa 30mila a settimana: un traffico che sta congestionando la zona e la sta portando alla paralisi. Il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, dopo il posizionamento della centralina di monitoraggio della qualità dell'aria, ha disposto anche l'installazione di un rilevatore fonometrico. Il sistema di rilevamento del rumore sarà in funzione h24 per una settimana. La decisione è stata assunta dopo i recenti incontri pubblici in piazza Marconi e nel quartiere Piomba, durante i quali i cittadini hanno lamentato l'aggravarsi dell'inquinamento acustico, causato dal passaggio di migliaia di tir su una strada non idonea.
Residenti e commercianti non ce la fanno più a causa dell'aria che dicono irrespirabile e del rumore, nello stesso tempo tengono a precisare che non ce l'hanno «con i camionisti perché capiscono le loro esigenze». Anche Casartigiani Abruzzo denuncia la situazione paradossale . «Tolleriamo, inermi, code interminabili in autostrada, causate da lavori in corso e restringimenti di carreggiata oramai permanenti. Quello della A14 è un problema che ci tocca pesantemente perché anche noi viaggiamo sulle strade per lavorare, ma soprattutto è un problema che ci interessa da vicino perché parziali di lavori edili, quindi parliamo di infrastrutture che sono fondamentali per la nostra regione, e quindi noi paghiamo oggi questo gap anche perché si parla tanto di privatizzazioni, si parla tanto del fatto che le concessioni tornino allo Stato, ma al di là di questo noi vogliamo che le infrastrutture siano adeguate, ma soprattutto ben gestite. E noi abbiamo assistito ad una gestione veramente vergognosa», così il neo presidente dell'Ance Abruzzo Antonio D'Intino. E il Comune di Montesilvano chiederà i danni.