Data: 27/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A14, in arrivo un altro "ponte" di code. Previsioni preoccupanti sul controesodo tra il 4 e il 6 gennaio. Intanto oggi i Tir tornano a invadere Silvi e Pineto autostrada»
TERAMO Da oggi, nel tratto abruzzese dell'A14, potrebbero ricominciare i disagi che i due giorni festivi appena trascorsi hanno praticamente azzerato. Certo, in questo fine settimana è impossibile che si arrivi alle code da delirio registrate in direzione sud nei giorni dell'esodo prenatalizio, ma certamente il ritorno dei mezzi pesanti tornerà ad appesantire gravemente il traffico lungo la statale 16 tra Pineto, Silvi e Marina di Città Sant'Angelo a causa del perdurante sequestro del viadotto Cerrano e quindi del divieto di transito sull'autostrada per i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate nel tratto tra Pescara Nord e Atri Pineto, in entrambe le direzioni. Quanto ai volumi di traffico in A14, le previsioni sono preoccupanti non tanto per questo quanto per il primo fine settimana di gennaio, che sarà allungato dall'Epifania (che cade di lunedì): tra il 4 e il 6 gennaio, in direzione nord, ci sarà il classico controesodo e, se non arriveranno novità dalla magistratura di Avellino, è facile prevedere nuovo caos a causa dei restringimenti di carreggiata imposti dal sequestro delle barriere bordoponte su una decina di viadotti del tratto abruzzese.Alla vigilia di Natale sul caso A14 è intervenuto il governatore Marco Marsilio, dichiarando: «Il rinvio del dissequestro dei viadotti autostradali della A14, provvedimento che era atteso nella giornata di ieri (lunedì, ndr), è una pessima notizia per l'Abruzzo. Sono rimasto in contatto fino a tarda sera con il ministro De Micheli e l'Amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, per sollecitare una positiva soluzione della crisi. La società Autostrade dichiara a piena voce che i viadotti sono sicuri e che alla Procura sono stati forniti tutti i documenti necessari, lamentando, nello stesso tempo, il fatto che sia la Procura di Avellino che il ministero continuano a richiedere ulteriori relazioni. Di questo estenuante braccio di ferro a farne le spese sono i cittadini e le imprese, imbottigliati nel traffico senza alternative. Spero che il senso di responsabilità prevalga e che nelle prossime ore le nostre strade tornino ad essere percorribili».Nel frattempo qualcosa si è mosso sul tratto marchigiano. A seguito del dissequestro delle barriere su tre viadotti nel Fermano, la Direzione di Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia ha avviato lunedì le prime cantierizzazioni per i lavori di sostituzione delle barriere stesse. I lavori sono in corso sul viadotto San Biagio, dove si circola nuovamente a due corsie, seppure a larghezza ridotta, e sul viadotto Petronilla. I tempi per sostituire le barriere e tornare alla normalità, però, non saranno strettissimi. «Durante questa prima fase dei lavori, della durata di circa due settimane», fa sapere Autostrade, «verranno effettuate le indagini sui materiali necessarie per la redazione dei progetti esecutivi di sostituzione. I progetti, una volta ultimati, saranno tempestivamente inviati al Mit per l'approvazione». Autostrade per l'Italia assicura che eseguirà «il più velocemente possibile tutte le fasi progettuali e di lavorazione», intanto ha inviato una lettera al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e alle istituzioni locali marchigiane per chiedere «urgentemente l'apertura di un tavolo tecnico che valuti tutte le opportunità per ridurre l'impatto dei cantieri sulla viabilità, assicurando le medesime condizioni di sicurezza per automobilisti e operai». La stessa procedura avviata nelle Marche è attesa per i viadotti abruzzesi (e il casello di Roseto). Quando arriveranno gli ulteriori dissequestri, però, al momento non si sa. |
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