TERAMO Nuova spada di Damocle sulla autostrada A14, già al collasso per i restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro del viadotto Cerrano, delle barriere new jersey e la chiusura del casello di Roseto in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi è diretto verso nord. Per i magistrati di Avellino, il procuratore Rosario Cantelmo e il sostituto Cecilia Annecchini, titolari delle due inchieste su Autostrade per l'Italia, vi sarebbero anche gallerie non a norma sulla rete autostradale, in quanto sprovviste di dotazioni impiantistiche minime prescritte per legge con conseguenti pregiudizi alla sicurezza della circolazione dei veicoli. Inoltre, gli interventi sostitutivi ipotizzati da Aspi, che gestisce la rete, non hanno ricevuto condivisione degli organi competenti. Da qui la richiesta, inoltrata alla Commissione permanente gallerie del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e all'Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma, di acquisire i pareri espressi in relazione agli interventi ipotizzati da Autostrade sui tunnel sulla A14, A24 e A25, in entrambe le direzioni di marcia (carreggiata est e ovest), così come gli esiti delle verifiche e dei sopralluoghi, oltre che delle comunicazioni e delle segnalazioni inviate alla Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali, alla Prefettura e al Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competenti.
BARRIERE Anche nella giornata di ieri si sono riscontrati grandi disagi in A14. Il bollettino parla sulla corsia nord di 12 km di code tra Pescara Sud e Pescara Ovest, 16 a Città Sant'Angelo (due ore di stop), 5 tra Pescara Nord e Pineto, 2 tra Val Vibrata e San Benedetto del Tronto. Contemporaneamente c'è stato il caos totale sulla statale Adriatica (per le fuoriuscite intense dai caselli) con il traffico andato completamente tilt, soprattutto sulla variante tra Francavilla e Montesilvano. Traffico fermo anche nell'entroterra. Sono oltre 1800 i tir e bus che transitano normalmente nel tratto dell'autostrada A14 fra i caselli Atri-Pineto e Pescara Nord, attualmente interdetto ai mezzi pesanti che si riversano quindi nella corrispondente area della statale 16, con inevitabili disagi, soprattutto nei quasi 8 km che attraversano il territorio comunale di Silvi, interamente urbanizzato. Da Pescara a Silvi, circa 15 km, nelle ore di punta servono quasi sessanta minuti.
«Siamo di nuovo in difficoltà - dice il sindaco di Silvi Andrea Scordella -. Il traffico è tornato ai livelli consueti, con lunghe file di auto e camion. Aspettiamo i prossimi tre giorni: domani il Tribunale del Riesame si pronuncerà su 3 istanze di dissequestro del cavalcavia del Cerrano presentate da Autostrade; tra 9 e 10 ci sarà un vertice fra Autostrade e il Mit, per il 10 abbiamo chiesto un tavolo alla Regione, con Autostrade, i Comuni attraversati dall'A14, Asl e Arta». Per il sindaco di Silvi occorre considerare infatti le ricadute sulla salute dei cittadini in tema di qualità dell'aria e di rumore. «Aspettiamo questi tre giorni e vedremo cosa fare».
Il sindaco di Città Sant'Angelo, Matteo Perazzetti a proposito della situazione che si è venuta a creare sulla strada statale 16, «Situazione insostenibile quella che la popolazione di Marina di Città Sant'Angelo sta vivendo in questo momento, un'enorme mole di traffico che sta provocando danni al territorio angolano. Città Sant'Angelo e gli angolani non meritano di vivere questo disagio conclude -. Stamani ha scritto all'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), facendo una «richiesta immediata di installazione di una centralina di rilevamento delle polveri sottili, per valutare, se oltre al danno economico che si sta causando alle attività locali, si stia perpetrando anche un danno alla salute degli angolani. Con gli altri sindaci faremo fronte comune per tutelare le nostre comunità».